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Debutta “Lol – Chi ride è fuori”, i primi 4 episodi su Amazon

Nel cast Corrado Guzzanti, Mago Forest e Virginia Raffaele

Di Redazione |

Sono nati tormentoni? Per Frank Matano «è difficile capire cosa piacerà o meno». Fedez: «E' il pubblico che decide». Si inizia subito con le risate: «Se non ci sono altre domande andrei», dice Mago Forest. Virginia Raffaele: "Non sapevo chi avrei incontrato, poi purtroppo i miei incubi hanno preso forma e corpo». Mentre Corrado Guzzanti ammette di aver sottovalutato la fatica fisica: «Ho dimenticato che ho una certa età, come chi si iscrive alla maratona di New York e sviene dopo mezzo chilometro». 

 E’ stata presentata in una conferenza web alla stampa, alla presenza di tutto il cast, la seconda stagione di LOL – Chi ride è fuori, che debutta il 24 febbraio su Prime Video, con i primi 4 episodi disponibili già dalla mezzanotte, gli ultimi due da giovedì 3 marzo – con il gran finale – che decreterà un unico vincitore. Torna Fedez, ancora una volta giudice, arbitro e conduttore del programma, affiancato quest’anno da Frank Matano e dal «jolly» Lillo, entrambi reduci dalla prima edizione vinta da Ciro. Il comedy show Amazon Original italiano, dopo il successo dell’esordio, vedrà sfidarsi a colpi di gag: Virginia Raffaele, Corrado Guzzanti, Diana Del Bufalo, Maccio Capatonda, Maria Di Biase, Mago Forest, Alice Mangione, Gianmarco Pozzoli, Tess Masazza e Max Angioni. Chi riuscirà a non cedere alla risata per tutte le sei ore si aggiudicherà il premio di 100 mila euro, che sarà devoluto a un ente benefico di sua scelta. 

 Ma non è tutto. In questa seconda edizione ci sarà anche Lillo (nei panni di Posaman), l’arma letale della risata: il popolare comico sarà un ospite speciale, un vero asso nella manica, che potrà essere coinvolto nel gioco per mettere in difficoltà i concorrenti. Spiega Fedez: «Nella prima stagione sapevamo quello che stavamo girando, stavolta molto meno, in questa edizione sono tutti molto attivi». Per Matano «il gioco è divertente, ma è molto faticoso, ridere di loro è stato molto meglio». Lillo: «Entrare ridendo è una liberazione, è il motivo maggiore per cui l’ho rifatto, è una vera sofferenza, tra l'altro rivedendomi mi sono accorto di aver fatto facce assurde per non ridere». 

 La seconda stagione di LOL – Chi ride è fuori è prodotta in Italia per Amazon Studios da Endemol Shine Italy e sarà disponibile dal 24 febbraio in esclusiva su Prime Video, in più di 240 Paesi e territori nel mondo. I primi quattro episodi saranno disponibili in streaming da subito e gli ultimi due dal 3 marzo, con il gran finale. Per Di Biase è stato «divertente ma difficile, un pò le risate, un pò la pipì, ne esci shakerata». Pozzoli: «Ti riporta a essere bambino, come in classe dove non puoi ridere». Max Angioni: «Nello, particolare, nel senso che io mi son sentito come un fanboy, poi c'è stato il trauma». Alice Mangioni: «Non ricordo nulla, vorrei rifarlo ma senza mio marito (Pozzoli. ndr)» Masazza: «Un’esperienza incredibile, sono terrorizzata, ancora oggi non rido temendo ci sia qualcuno che guarda». Del Bufalo ammette: «Quando ho visto la prima edizione ho pensato quanto potesse essere difficile, avevo anche provato con degli amici a casa senza riuscirci». 

 Virginia Raffaele, la regina della trasformazione, sottolinea: «Un numero lo prepari, c'è molto repertorio, un po' cerchi qualcosa che non hai preparato ma mentre la cerchi rischi di ridere, ecco, ti sorprende alle spalle, non hai controllo». Per Maccio Capatonda è stato «traumatico: avevo il terrore che al di là delle risate la faccia si modificasse da sola, ero inibito, è stato ansiogeno».   Ma avete studiato sketch? Alice Masazza: «Forse ognuno di noi si è anche immaginato le armi più adatte, però poi quando sei lì non le usi». Per Guzzanti «Il massimo del narcisismo è eliminarsi da soli». Poi ammette di non ricordare bene quello che ha fatto: «Ho preso questa esperienza come una sorta di terapia d’urto, come uno sport estremo fatto all’improvviso».

Cosa vuol dire essere comico oggi e cosa non vi fa ridere? Raffaele risponde: «Oggi si fa forse un po' di confusione con la parola comico, è diventato quasi qualcosa di personale definirlo, ci sono tante sfumature». Matano: «Oggi non si può più dire niente di male, non si può essere superficiali». Fedez: "Io seguo stand-up comedian americani e penso che le cose si possono dire». 

 La prima stagione è arrivata in lockdown, c'era un pubblico che aveva bisogno di ridere; oggi cambia qualcosa nel modo di far ridere? Angioni risponde: «LOL 1 è sicuramente arrivato in un momento astrale incredibile, spero che LOL 2 non arrivi in un momento in cui siamo entrati in guerra».   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA