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Ghali lancia una raccolta fondi per Mediterranea

E ha donato una "rescue boat", imbarcazione salvataggio

Di Redazione |

ROMA, 19 LUG – Ghali, da sempre sensibile al tema del soccorso in mare dei migranti, con la sua prima donazione ha dato il via alla raccolta fondi per nuovi “rescue boat” di cui dotare la Mare Jonio, unica nave battente bandiera italiana della “Flotta Civile” di ricerca e soccorso nel Mediterraneo Centrale. L’acquisto di una prima imbarcazione ausiliare consentirà alla Mare Jonio di rinnovare le certificazioni per poter proseguire le sue missioni di soccorso nei prossimi mesi. Proprio le ultime settimane, di fronte al drammatico aggravarsi delle violazioni dei diritti umani in Libia e al peggioramento della situazione sociale in Tunisia, hanno visto intensificarsi le partenze verso le coste europee. E proprio per questo ogni nave di salvataggio in più in mare può fare la differenza tra la vita e la morte per centinaia di donne, uomini e bambini in viaggio. I fondi raccolti permetteranno ai team rescue di Mediterranea di continuare ad operare nelle acque del canale di Sicilia. Da oggi sui profili social di Ghali si troveranno le modalità per partecipare alla raccolta fondi. La prima “rescue boat” che sarà acquistata con la donazione di Ghali sarà operativa entro agosto e si chiamerà Bayna, che significa “vederci chiaro”, come la canzone contenuta nel suo nuovo album Sensazione Ultra. “Sono molto felice di poter fare qualcosa di concreto per una causa che ritengo fondamentale per il nostro futuro. Soccorrere gli esseri umani è una questione di civiltà e vi chiedo, se potete, di partecipare a questa raccolta fondi. Sembra assurdo doverlo ripetere, ma tutte le vite contano e vanno salvate.” ha detto l’artista. “Ringraziamo Ghali e tutte le persone che lavorano con lui – aggiunge Vanessa Guidi, presidente di Mediterranea. Abbiamo sempre sentito la sua musica, le sue parole, molto vicine alla nostra battaglia per i diritti fondamentali delle persone che rischiano la vita in mare, spesso in fuga da trattamenti disumani e alla ricerca di un futuro migliore. Ma da oggi Ghali è membro a pieno titolo del nostro equipaggio, in una navigazione che sarà lunga e capace di aiutare tante e tanti che sono là fuori”

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