Notizie Locali


SEZIONI
Catania 15°

Classica

I Quartetti di Mozart per flauto ed archi a Catania e Paternò

 Per le stagioni concertistiche organizzate dall'Associazione Anfiteatro, i prossimi 7 e 8 dicembre, saliranno sul palco per eseguire quelle che sono considerate tra le più particolari composizioni del maestro di Salisburgo, il flautista Domenico Testaì e il Quartetto Katanè 

Di Redazione |

Il concerto “I Quartetti di Mozart per flauto ed archi” è il prossimo appuntamento delle stagioni organizzate dall'Associazione concertistica Anfiteatro di cui è direttore artistico Mario Spinnicchia. Martedì 7 dicembre alle ore 20.30 nell'Auditorium del Collegio Universitario d'Aragona di Catania e mercoledì 8 dicembre alle ore 19.30 nella Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria di Paternò saranno eseguiti il Quartetto per flauto, violino, viola e cello Kv 285 in re Maggiore; il Quartetto per flauto, violino, viola e cello Kv. Anh. 171 in Do Maggiore; il Quartetto per flauto, violino, viola e cello Kv 298 in la Maggiore e il Quartetto K. 370 in Sol maggiore per flauto, violino, viola e violoncello.

Sul palco ad eseguire quelle che sono considerate tra le più particolari composizioni del maestro di Salisburgo, il flautista Domenico Testaì con tre elementi del Quartetto Katanè: il violinista Dario Militano, la violista Clelia Lavenia e il violoncellista Giulio Nicolosi. Nell'arco della vasta e cospicua opera mozartiana i Quartetti con uno strumento a fiato (flauto o oboe) occupano un posto rilevante, in quanto non si distaccano da quello stile generico di musica di intrattenimento di gusto tipicamente settecentesco. Sotto il profilo estetico la musica dei Quartetti per flauto ed archi risente fortemente dello stile galante, ma si incomincia già ad intravedere un importante mutamento nel pensiero compositivo di Mozart: è qui che la freschezza della vena melodica incomincia ad intrecciarsi sapientemente con la condotta delle parti, facendo presagire uno stile più maturo, sempre elegante e raffinato ma meno convenzionale, che si distanzia piano  piano dall’imperante Rococò.

Simone Testaì, flautista catanese, è vincitore di numerosi concorsi di musica da camera e da solista, svolge attività cameristica in duo, trio e quartetto. Ha all'attivo collaborazioni con il teatro Vittorio Emanuele di Messina e con l'Orchestra Stesigoros, con la Filarmonica Belliniana con la Kore di Enna, nonché con l'Orchestra Filarmonica San Nicolò di Mascalucia, con l'Orchestra Euromediterranea e l’Orchestra “Jupiter” di Meda. Attualmente ricopre il ruolo di primo flauto nell’Orchestra Sinfonica Belliniana diretta da Antonino Manuli e nell’Orchestra Mediterranea. E' docente di ruolo presso la scuola “Amari Da Vinci” di Scordia ed è risultato idoneo per la banda della Polizia di Stato. Il Quartetto Katàne nasce a Catania nel 2018 per approfondire il repertorio quartettistico sotto la guida del Maestro Gaetano Adorno. La formazione vanta la singolare unione tra l’esperienza musicale del “Sistema” Venezuelano del maestro José Antonio Abreu e quella di antica tradizione Italiana. Composto da Ricardo Urbina e Dario Militano (violini) Clelia Lavenia (viola) e Giulio Nicolosi (violoncello) nel 2018 ha vinto il primo premio assoluto del Concorso Internazionale “Città di Siracusa” ed è stato selezionato da  “Le Dimore del Quartetto”, la rete che valorizza i giovani quartetti d'archi e il patrimonio culturale europeo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA