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Il signore degli anelli, nel prequel elfi schiavi e nane barbute

Novità al Comic-Con. Gli anelli del potere su Prime Video da 2/9

Di Redazione |

(ANSA-AFP) – ROMA, 23 LUG – Hobbit nomadi, nane barbute, elfi ridotti in schiavitù: al Comic-Con di San Diego si è alzato il sipario sull’attesissima serie Amazon ‘Il signore degli anelli – Gli anelli del potere’, che porterà per la prima volta sugli schermi le eroiche leggende della Seconda Era della storia della Terra di Mezzo, raccontando eventi che si svolgono migliaia di anni prima rispetto a  Lo Hobbit e  al Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien. Il dramma epico sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo in varie lingue da venerdì 2 settembre. Per l’ambiziosa saga – per i cui diritti Amazon ha sborsato 250 milioni di dollari cinque anni fa – i fan si sono accampati in fila durante la notte per assistere alla presentazione di un trailer esclusivo e all’anteprima di svariate scene della serie, presentate dal comico Stephen Colbert, grande appassionato di Tolkien. “Come fan, spettatori e amanti della Terra di Mezzo e di Tolkien non volevamo fare una cosa secondaria, o uno spin off, o la storia delle origini di qualcos’altro”, ha detto il co-creatore Patrick McKay. “Volevamo realizzare un’enorme mega epopea tolkieniana. E Amazon è stata, meravigliosamente, abbastanza pazza da dire ‘sì, facciamolo'”. La piattaforma – è stato spiegato – investirà oltre 1 miliardo di dollari per realizzare cinque stagioni, ciascuna della durata di 10 ore. Le versioni più giovani degli elfi Galadriel ed Elrond – personaggi familiari ai fan della trilogia da Oscar Il Signore degli Anelli di Peter Jackson – saranno interpretate da Morfydd Clark e Robert Aramayo. Ma con il nuovo show ambientato 4.000 anni prima della trilogia di Jackson, in una ‘Second Age’ immaginaria – un periodo storico abbozzato in modo meno dettagliato dagli scritti di Tolkien – i creatori avevano la possibilità di creare molti nuovi personaggi. “Il campo era spalancato”, ha detto il co-creatore JD Payne. Si dice che la serie sia un’ossessione personale del fondatore di Amazon, Jeff Bezos, e rappresenti la più grande impresa per la società nella guerra dello streaming con rivali del calibro di Netflix e Disney+. (ANSA-AFP).

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