Per ricordare l'intero parco dei luoghi storici dove ha suonato insieme ai Jethro Tull, negli ultimi 50 anni, necessita un esercizio non indifferente alla memoria.

È un momento di frenetica attività per Ian Anderson, un album di inediti, "The Zealot Gene", pubblicato lo scorso mese di gennaio, nelle tracce si enunciano concetti biblici, sulle strade del mondo per mantenere le posizioni di band longeva, testimone di un sentiero glorioso definito "progressive".

"Ho immagazzinato nella mente tutte le aree storiche attraversate dai nostri concerti – puntualizza il leader della band – romane, greche, località adibite alla sfrenata voglia di sangue, gladiatori e animali trucidati, per il divertimento di governanti e pubblico.

Mi auguro che la modernità ricordi queste infinite tristezze, affinché i teatri antichi  restino culla dell'arte, il Teatro Antico di Taormina, uno dei più belli che abbia visitato."

Lunedì 11 luglio a Taormina, la prima data delle quattro previste in Italia, un concerto promosso da Show Biz e Live Spettacoli.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA