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Petralia Sottana, il set del “Giudice T” di Pasquale Scimeca

L'ultimo Ciak del film sul giudice Terranova e il saluto della base operativa di Petralia. Film prodotto da Arbash scarl in collaborazione con Rai Cinema e distribuito da Lucky Red

Di Redazione |

Terminate le riprese a Petralia Sottana, set, da più di un mese, del nuovo film del regista Pasquale Scimeca, dedicato al giudice Cesare Terranova ucciso dalla mafia insieme al maresciallo Lenin Mancuso, il 25 settembre del 1979. Diverse le location utilizzate, sia interne che esterne: dal Palazzo Municipale alle strade caratteristiche del centro storico, dall’Ex Convento dei Padri Riformati (base operativa della produzione) agli antichi palazzi del paese. Il testo, scritto su sollecitazione del giudice Leonardo Agueci, è stato scritto dal regista Pasquale Scimeca, originario di Aliminusa, con la collaborazione del giornalista Attilio Bolzoni. "Il Giudice T.", questo il titolo del film, è prodotto da Arbash scarl con Rai Cinema con la distribuzione di Lucky Red e sarà trasmesso nelle sale e, nella formula televisiva, il prossimo anno. Tanti gli attori importanti presenti nel cast: Gaetano Bruno, che vestirà i panni del giudice Terranova; Naike Anna Silipo nel ruolo di sua moglie Giovanna Giaconia; Peppino Mazzotta (l'ispettore Fazio de “Il commissario Montalbano”) che interpreterà il maresciallo Lenin Mancuso; Claudio Castrogiovanni, che vestirà i panni del boss mafioso Luciano Liggio; Marco Gambino, nel ruolo di Luciano Raia detto "Cianuzzo", pentito di mafia. Infine, da segnalare, la partecipazione straordinaria dell'attore siciliano Enrico Lo Verso nel ruolo del notaio.

"La collaborazione fra l’intera amministrazione di Petralia Sottana e l’Arbash film – dice il sindaco di Petralia Sottana Pietro Polito – è un importante progetto per la riscoperta e la valorizzazione della figura del nostro concittadino Cesare Terranova, antesignano della lotta alla mafia, nonché la dimostrazione di quanto, un progetto artistico, abbia importanti risvolti culturali ed economici per le aree interne. Tutta la macchina comunale, che ringrazio di cuore, ha dato il massimo per la buona riuscita dell’iniziativa. I rapporti umani instaurati, di certo, proseguiranno nel tempo e, sono sicuro, che altri progetti culturali con realtà importanti come l’Arbash, con cui stiamo pianificando diverse attività, troveranno una macchina rodata e pronta a fare di Petralia, dei comuni vicini e delle Madonie, un set naturale per il cinema di qualità.

“Era destino che dovevo fare questo film (al quale penso fin dai tempi di Placido Rizzotto) – dichiara il regista Pasquale Scimeca –

Era destino che questo film lo dovevo fare a Petralia Sottana, la città dove il giudice è nato e dove ha vissuto i momenti più belli e spensierati della sua vita. È qui che ha conosciuto Giovanna Giaconia, è qui che si è innamorato, è qui che si è sposato.

Ed è qui, a Petralia, e non in un qualsiasi altro luogo, che dovevo fare il film che lo farà rivivere, assieme al maresciallo Lenin Mancuso, che gli è stato a fianco per vent’anni, senza mai lasciarlo solo, aiutandolo nelle indagini, proteggendolo, fino alla fine. Questo film lo devo fare: per me è un dovere morale, alla faccia di tutti i farisei che lottano la mafia solo a parole o peggio ancora per fare carriera. Grazie al Sindaco di Petralia Sottana, alle ragazze e ai ragazzi della giunta, grazie per tutto quello che state facendo per noi e per il vostro più illustre concittadino, il giudice Cesare Terranova e il maresciallo Lenin Mancuso, due eroi del nostro tempo che hanno ancora molto da dirci (e da insegnarci).


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