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Ripartono anche le Orestiadi di Gibellina che festeggiano 40esima edizione

Dal 9 luglio al 7 agosto gli spettacoli andranno in scena tra il Baglio Di Stefano e il Cretto di Burri

Di Redazione |

Quaranta ma non li dimostra, avrebbe detto Eduardo, e così Le Orestiadi di Gibellina sono giunte alla 40° edizione che celebra l’attesa ripartenza dopo la pandemia. Dal 9 luglio al 7 agosto gli spettacoli andranno in scena tra il Baglio Di Stefano e il Cretto di Burri. L'inaugurazione torna indietro nel tempo, alla storica apertura di Ludovico Corrao, con «L'Orestea di Gibellina- Agamennuni», la riscrittura di Emilio Isgrò del capolavoro di Eschilo, affidata oggi a una performance di Vincenzo Pirrotta, con le musiche eseguite dal vivo da Alfio Antico. Il 10 el'11 «Laboratorio Giufà», un progetto curato da Francesca Corrao che prevede una performance narrativa di Ascanio Celestini. Alle figure femminili dell’arte è dedicato «Pezzi da museo» di e con Silvia Ajelli, Ancora alla storia dell’arte è dedicato il video di Roberto Andò e Marco Betta, «Il quadro nero», su testo di Andrea Cammilleri, ispirato alla Vucciria di Renato Guttuso. Fin dal suo nascere le Orestiadi hanno avuto una forte attenzione per l'impegno civile e in questa cifra a partire dal 18 luglio : "Mafia, singolare femminile» con la regia di Enrico Stassi, poi il 19 " Io sono Emanuela Loi», per ricordare il giudice Paolo Borsellino. 

 Il Festival chiuderà con due progetti speciali: il 31 luglio nel centenario dalla nascita di Leonardo Sciascia, «La Siclia, il suo cuore» che vedrà impegnati Roberto Andò, Umberto Cantone, Dario Palermo e Claudio Gioè e infine l’omaggio a Dante, al Cretto: «La nuova commedia», 5-6 e 7 agosto, un omaggio al sommo poeta con Sergio Rubini che leggerà brani da «La vita nuova», Virgilio Sieni e Vinicio Capossela COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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