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Nord e Sud, Coree uguali di Kim Ki-duk

Di Redazione |

(ANSA) ROMA 7 APR – Può una piccola storia privata raccontare molto delle divisioni politiche di oggi e del mondo degli uomini? Sì nel caso de Il prigioniero coreano di Kim Ki-duk che racconta con semplicità come un uomo buono, onesto e coraggioso possa trovarsi stritolato in una storia kafkiana solo per pochi metri di acqua: quelli che dividono la frontiera tra la dittatoriale Repubblica Popolare Democratica di Corea e la capitalistica Corea del Sud che poi tanto diverse, alla fine, non sono. Il film, in sala dal 12 aprile con la Tucker Film, racconta la storia del pescatore Nam Chul-woo (Ryoo Seung-bum) che abita in un villaggio della Corea del Nord e che ogni giorno, per lavoro, pesca sulla linea di confine d’acqua dei due Paesi. Il motore si blocca e la corrente che va verso Sud trascina lentamente il povero Nam in zona nemica lontano dall’amata moglie e figlia adolescente. Con Il prigioniero coreano – dice Kim Ki-duk ho voluto mostrare quanto siano simili Nord e Sud. Là c’è la dittatura, qui la violenza ideologica”.

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