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Passioni, giovani talenti e risate: Fleri si accende per il Memorial Privitera

Dal 21 al 25 luglio in piazza Belvedere Jonico: si parte con "I PersonAci"

Enza Barbagallo

21 Luglio 2025, 09:51

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Ai nastri di partenza la settima edizione del Premio teatrale “Memorial Alfio Privitera” che si svolgerà a Fleri il  21- 23 - 24 e  5 luglio e animerà per 4 serate la Piazza Belvedere Jonico a partire dalle ore 21.  

Il premio inserito nella kermesse “Etna in scena”  è promosso e organizzato dalla “Compagnia teatrale “Gli Sbandati” di Fleri e dal suo capocomico Mario Campione, che ne è l’ideatore, ha lo scopo di onorare la memoria di Alfio Privitera, giovane che amava il teatro, scomparso a soli vent'anni.

Sul palco si avvicenderanno le Compagnie: “I PersonAci” di Acireale; “Attori per caso” dell’Associazione Andrea Riggio di Pisano; “I Girovaghi “di Altarello; “Dietro le quinte” di Belpasso. Ogni sera saranno sottoposti all’attenzione di una giuria costituita da Orazio Messina, Nunziato Paternò, Margherita Lo  Iacona, Salvatore Pappalardo e Angela Russo, che nella serata finale emetterà il verdetto, assegnando i Premi ai vincitori.

Ad aprire la rassegna la Compagnia  teatrale “I PersonAci “ con "La lettera di mammà" una farsa in due atti di Peppino De Filippo e la regia di Giusi Pagano che si snoda tra intrecci, amori, litigi e giochi comici esilaranti e invita il pubblico a riflettere sul valore della famiglia, dell’amore e della comunicazione.

La  storia parte dal barone Mesti di Castelfusillo (Basilio Orfila)  che per sfuggire al proprio stato di povertà progetta  un matrimonio combinato tra  il suo ingenuo nipote Riccardo (Gaetano Di Mauro) e Claretta (Maria Fichera) figlia di Luisa (Giusi Pagano) e di Gaetano Bentivoglio (Paulo Siani) ricco commerciante interessato ad acquisire un titolo nobiliare. Il barone spera così di  poter entrare nelle grazie della ricca e single Teresa (Caterina D’Urso) e poterla a sua volta sposare. Ma una lettera- testamento lasciata dalla madre del giovane Riccardo crea un intoppo inaspettato ai piani del barone, perchè il ragazzo educato e gentile intende rispettare le volontà della madre, contraria al matrimonio.

Quindi lo zio dovrà assolutamente  escogitare espedienti per fargli cambiare idea. Cosa tutt’altro che facile e dai risvolti esilaranti, in un contesto dove si muovono pure: Bianca, amica di Claretta(Rosy Impellizzeri); la signora Carnale( Marisa Giuffrì), il ragioniere amante della Carnale( Carmelo Leonardi), il sensale (Orazio Rocca) e una  cameriera simpatica e  pasticciona  interpretata dalla talentuosa  Deborah Patanè, l’attrice più giovane e  che recita  già come una veterana. Scenografie e  costumi sono a cura dei PersonAci, musiche di Rosario Barbagallo, direttore di palcoscenico Giovanna Barbagallo.Giusi Pagano che è anche direttore artistico della Compagnia  ha spiegato che «La Compagnia è nata durante il periodo del covid, quando un gruppo di Volontari della Misericordia di Acireale  decide di fare qualcosa per riportare  il sorriso tra la gente  che si è spento a causa della pandemia e dalle preoccupazioni continue sul futuro del mondo così colpito. I PersonAci  dunque si costituiscono ufficialmente per  portare serenità e gioia  e promuovere la cultura, l’arte, la solidarietà attraverso il teatro e portare in giro  i patrimoni dei nostri autori di ieri e di oggi»