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Rassegna Palco Off: parte a Catania il 16 novembre l’XI stagione

Di Redazione |

Sono trascorsi 11 anni dal debutto della fortunata rassegna nata sotto ladirezione artistica di Francesca Vitale e la direzione organizzativa di RenatoLombardo. Molti dei giovani talentuosi ma sconosciuti artisti, chedebuttavano nelle prime edizioni di Palco OFF a “ La Cartiera”, hannoricevuto Premi UBU e sono entrati nei circuiti ufficiali grazie al la loro abilitàconsolidata negli anni.In questo decennio Palco OFF ha mantenuto un’intatta coerenza , unorientamento mai interrotto, originale e unico, nel presentare al pubblicoproposte di teatro veramente OFF, ovvero fuori dai circuiti tradizionali,spesso nati dalla ricerca minuziosa di talenti in giro per i teatri, ma ancheper luoghi non convenzionali e Festival esteri.Il legame di recente acquisito con i Fringe Festival, sortiuno a Milano 5 anni fa e l’altro a Catania nel 2022 (si è appena conclusa la seconda edizione),ha arricchito il vivaio di proposte e quest’anno una buona parte deglispettacoli provengono dai Fringe della passata edizione.

Ed ecco, in breve, una panoramica sulle proposte della stagione 2023-24.Si comincia con “Itinerdante” (dal 1 6 al 19 novembre al CUT), con EugenioFraia e le musiche dal vivo di Angelo Marrone, indiscusso vincitore delMilano Fringe Festival della scorsa stagione Una proposta contemporaneae vivace dei canti più celebri del Poeta, finalmente vicina , proprio per lemodalità espressive dello spettacolo, alle giovani generazioni.

Si prosegue con due produzioni di stampo “leggero”. La prima è “Happy Days” (2 e 3 dicembre al Piccolo Teatro), di e con Stefano Santomauro: l’attore livornese, munito di statistiche italiane edestere, si cimenta in un brillante excursus sulla felicità.La seconda, “Seconda solo ad Elizabeth Taylor” (16 e 17 dicembre al PiccoloTeatro), di e con Alberto Viscardi, è l’esilarante, divertente racconto dellavita di un curioso e ilare ragazzo di una famiglia borghese e del rapporto con una presunta omosessualità su cui incombe la regnante ombra della madre.Si prosegue con “Dio non parla svedese” (20 e 21 gennaio, ZO) una propostadi teatro contemporaneo, una storia difficile su una situazione difficile, unragazzo colpito da una patologia dispercettiva che lo porta ad un’indoleaggressiva e trasgressiva. Una prova di bravura del giovanissimo DiegoFrisina.Ritorna, poi, Claudio Zappalà con la compagnia Barbe a Papà , già “adottata ”dal pubblico catanese per due spettacoli sui percorsi delle giovanigenerazioni , “il coro di Babele” (presentato con successo al Festival diAvignone) e “Mi ricordo”. Lo spettacolo che chiude la fortunata trilogia è“L’arte della resistenza” 17 e 18 febbraio, ZO).

Si continua con la presenza del beniamino Matthias Martelli, che ogni annoprevale nei sondaggi di Palco OFF sul gradimento del pubblico. Anche lui siaffianca al Divino Poeta con “Dante tra le fiamme e le stelle” (9 e 10 marzo,ZO), stavolta con un progetto sull’uomo Dante e sul suo percorso di vita.“La città senza nome” (13 e 14 aprile, ZO) è ancora una favola, una sorta didonchisciottesco cammino verso una meta forse solo sognata, un brillantepercorso di Lucas Joaquim da Tos e Matteo Compagnol.La stagione chiude con la produzione annuale de “La Memoria del Teatro”,uno spettacolo a cura di Francesca Vitale, Testimoni oltre il buio, voce aidiritti umani (18 e 19 maggio, Piccolo Teatro). Tratto dalle interviste diKerry Kennedy a premi Nobel, si passano in rassegna una serie di ingiustizieche affliggono il globo e la mirabile azione di uomini e donne che si sonobattuti per renderlo migliore.I momenti di condivisione finale non mancheranno, così come iniziative dicoinvolgimento degli abbonati cui il pubblico di Palco OFF è ormai abituato.Campagna abbonamenti e info sul sito www.palcooff.comBiglietti, abbonamenti e convenzioni per scelte variegate e con particolareattenzione agli studenti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA