Sal Da Vinci fa vibrare la Sicilia: due tappe tra Palermo e Catania
Il tour estivo del poliedrico artista partenopeo celebra la sua terra del cuore con concerti
Il conto alla rovescia è cominciato mesi fa, non appena ha annunciato il suo tour estivo. Sal Da Vinci, non è un caso, ha “posto in cima” la Sicilia, terra a lui cara, fissando qui due date, sabato 26 luglio al Teatro di Verdura di Palermo e domenica 27 alla Villa Bellini di Catania, entrambe le tappe organizzate da Giuseppe Rapisarda Management ed inseriti nel cartellone del “Wave Summer Music 2025”; inoltre, il concerto di Catania fa parte della rassegna “Catania Summer Fest 2025”, promossa dal Comune di Catania.
Gli addetti ai lavori non esitano ad indicare nella poliedricità la dote principale dell’artista partenopeo, capace di esibirsi come cantante, autore, attore e interprete. Il musical “Scugghizzi” è soltanto uno degli show che hanno caratterizzato la straordinaria carriera del Sal nazionale (anzi internazionale, considerato che è nato a New York). Tutti i suoi spettacoli teatrali e musicali hanno ottenuto un incredibile riscontro di pubblico e critica, facendo registrare puntualmente il “sold out” e, a riguardo, l’artista si è espresso così:
“Il tour – dice – è una festa popolare e ogni sera è una sorpresa per me vedere i tanti che comprano il biglietto ed ai quali sono grato. Non mi aspettavo di arrivare sino a qui e vi assicuro che considero qualcosa di sorprendente ciò che mi è accaduto da un anno a questa parte”.
La modestia, appare chiaro, fa parte della straordinaria cifra dell’artista che l’anno scorso, di questi tempi, con “Rossetto e caffè”, si è piazzato in testa a tutte le classifiche, collezionando 120 milioni di streaming totali; e, poi, due dischi di platino per una delle canzoni più ascoltate dell'anno. Il videoclip raggiunge il primo posto nelle classifiche di YouTube Italia, confermandosi come il video più visto del 2024. Il tour in corso si è aperto a Termoli il 19 luglio e subito due tappe nell’amata Sicilia per Sal Da Vinci che, poi, concluderà il 6 settembre nella “sua” Napoli. “Ogni concerto – osserva l’artista – è una festa popolare; quello finale sarà una festa patronale”. Ed ogni circostanza sarà una condivisione con tutti i suoi collaboratori e Adriano Pennino, “il mio produttore da 20 anni”, dice orgoglioso.