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Sanremo, ecco le canzoni: tanto amore e quasi niente Covid

Parola d'ordine leggerezza. Amadeus: "Drusilla Foer? Un personaggio ironico, amato. Sarà una scoperta". Omaggi a Carrà, Battiato e Dalla: Emma in gara, Francesca Michielin dirige l'orchestra

Di Mariella Caruso |

Leggerezza. È questa la parola d’ordine del Festival di Sanremo numero 72 (1-5 febbraio). La pandemia che per il secondo anno di fila tiene in scacco l’organizzazione rimane ai margini, almeno nei testi delle 25 canzoni partecipanti. A farne un accenno soltanto La rappresentante di lista che in "Ciao ciao" canta "Che paura intorno. E’ la fine del mondo", e Dargen D’amico che inserisce la parola "mascherine". Gli altri pezzi parlano quasi esclusivamente d’amore, pur senza troppe sdolcinature, appoggiandosi a ritmi che invitano quasi esclusivamente al divertimento. Fanno eccezione Michele Bravi, intimista in "Inverno dei fiori", Irama con la sua ballad "Ovunque sarai", il giovane Yuman che punta al soul con "Ora e qui", il pop-rock de Le Vibrazioni con "Tantissimo", la classicità dei pezzi di Fabrizio Moro ed Elisa che, comunque, si distingue, il cantautorato di Giovanni Truppi, Noemi ed Emma che affrontano a modo loro l’amore dal punto di vista femminile, e Mahmood e Blanco che emozionano con "Brividi". 

A riassumere perfettamente il mood, però, è Dargen D’amico con una strofa di "Dove si balla" che potrebbe diventare un inno: "Fottitene balliamo". Un invito che "non è un messaggio al legislatore, ma esprime semplicemente la voglia di ballare di un dj e produttore come D’Amico che non può esercitare il suo lavoro e far ballare", chiarisce Amadeus che non fa altri annunci sulle 5 serate. "Mi piace farmi guidare dal mio sentimento. Ho ritenuto di ufficializzare le notizie solo al Tg1 che ha sempre camminato a braccetto con il Festival e ho voluto rendere protagonista. Man mano che le presenze sono certe al 100% le ufficializzerò lì", spiega il conduttore che salirà sul palco dell’Ariston per il suo 3° Festival consecutivo. 

«Fiorello? Ma magari». Amadeus continua a non sciogliere la riserva sulla presenza o meno all’Ariston dell’amico Fiore, con lui nelle due edizioni precedenti del Festival.Tra gli ospiti  si fanno i nomi di Marco Mengoni, Laura Pausini, Ultimo.   «Per gli amici le porte non sono aperte, ma spalancate – ha detto riferendosi a Fiorello -. I vincitori dell’anno scorso Maneskin? Non lo so, speriamo, magari. Darò comunicazioni quando saranno ufficiali al 100%». 

Un Amadeus accomodante, come suo solito, che solleticato a commentare la rabbia del direttore di TeleLombardia Fabio Ravezzani dopo la gag con Checco Zalone ("No, perché dopo che mi avrai ospitato non lavorerai più Forse a Telelombardia"), usa una battuta: "Se non mi prenderanno a Telelombardia, mi ha detto Zalone che metterà una buona parola per TeleNorba".  

Il conduttore non ribatte nemmeno a chi gli chiede di chi ha avuto da ridire sulla presenza tra le co-conduttrici di Drusilla Foer. "Drusilla è omaggio al teatro. Un personaggio pazzesco, amato, intelligente, ironico: sarà una piacevole scoperta per il pubblico – commenta – La scelta delle cinque fantastiche donne che saranno con me sul palco dell’Ariston è partita dalla volontà di fare un omaggio al mondo del teatro, della fiction e del cinema che ha vissuto momenti difficile in questi mesi.  «Ornella Muti ha dalla sua un centinaio di film, Lorena Cesarini è una giovanissima attrice con una grande energia e si inserisce nella mia volontà di individuare qualcuno con un nome sulla rampa di lancio. Di lei sentiremo parlare – ha spiegato -. Maria Chiara Giannetta è una delle attrici più amate in questo periodo con Blanca: è un omaggio alla fiction di Rai1. Sabrina Ferilli è ironica, divertente, amata da tutti, intelligente. Cinque attrici per omaggiare questo settore che ha bisogno di essere pubblicizzato».

Poi conferma omaggi a Raffaella Carrà e Franco Battiato recentemente scomparsi, e a Lucio Dalla nel decennale della morte. Qualche preoccupazione in più, grava sul direttore di Raiuno, Stefano Coletta, per la possibile concomitanza con l’elezione del Presidente della Repubblica. "Raiuno, con il Tg, comincerà già da domenica 23 a seguire lo scrutinio e andremo avanti finché non ci sarà l’elezione – conclude Coletta -. Ci auguriamo che il 1° febbraio sia tutto a posto, sennò troveremo una compatibilità". 

A 10 anni esatti dalla vittoria con il brano 'Non è l’Inferno', Emma, dopo aver co-condotto Sanremo nel 2015 con Carlo Conti ed aver calcato più volte il palco del teatro Ariston come superospite, torna in gara con  'Ogni volta è così', (Polydor/Universal Music Italy), brano scritto dalla stessa artista insieme a Davide Petrella. A dirigere l’orchestra per Emma sarà la collega Francesca Michielin.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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