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Sonital Club 2.0: teatro immersivo tra grottesco, musica e riflessione sociale

All'auditorium Don Bosco di scena la pièce scritta e diretta da Francesco Mazzullo

Enza Barbagallo

16 Luglio 2025, 16:13

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Gli applausi del pubblico presente  all’auditorium Don Bosco di Catania hanno sancito il successo di “Sonital club 2.0” scritto e diretto da Francesco Mazzullo, attore e regista nonché art director del Teatro dell’Accademia di Catania.

Lo spettacolo andato in scena ha mostrato un teatro nuovo che associa il grottesco, brani eseguiti dal vivo , coreografie, danze e musiche  che si intrecciano per dare vita ad un racconto  surreale, umano, vibrante che  diverte, provoca e invita alla riflessione, smuovendo le coscienze. Ambientato in un club immaginario  una sorta di “luogo” “non  luogo”, sospeso tra realtà e parodia. Qui ogni personaggio apparso in ogni storia è diventato metafora vivente di contraddizioni, specie quelle  della nostra contemporaneità. «Il club – spiega il maestro Mazzullo- diventa  uno specchio  deformante, ironico, ma   sorprendentemente autentico  delle dinamiche  sociali e personali  che attraversano  il nostro tempo,  con particolare riferimento ai temi  della parità di genere, dei pregiudizi  e delle discriminazioni  ancora radicate  nella società. Fondamentale  è la tecnica del “metateatro” che permette  di conoscere l’interiorità dei personaggi, carpire i segreti delle proprie anime  in un continuum tra colpi di scena che determinano ribaltamento di ruoli e prospettive  e annuncio di nuove verità. Comicità spinta ai limiti del surreale, ritmo narrativo  variegato e coerente e partecipazione del pubblico».

Determinante per il successo di questo spettacolo di grande originalità  l’apporto del cast, costituito da performer del Teatro dell’Accademia: Maria Rosaria Russo, Oliviero Andrea Zega, Alessandra Argento, Davide Gullo, Aurora Di Stefano, Silvia Emmi, Matteo Vita, Asia Barbera, Egidio Punzio, Frida Pappalardo ed Elaine Wolma . Versatilità e capacità di passare con disinvoltura dalla recitazione al canto , dal canto alla danza e alla comicità fisica, questi gli elementi caratterizzanti di questi attori , cantanti, musicisti, ballerini , danzatori  che sono riusciti a trasformare il palcoscenico  in uno spazio «dinamico, vivo e immersivo» ha aggiunto il maestro Mazzullo – e ha  continuato - «Uno degli elementi  distintivi dello spettacolo è stata l’introduzione di brani eseguiti dal vivo, pensati  per interagire in modo diretto  con le emozioni dei personaggi e con il ritmo delle scene e integrando le coreografie  nella narrazione in modo organico. Tutto cio ha contribuito  a catturare il pubblico che ne è rimasto  piacevolmente copnvolto , perché ha toccato le sue corde emozionali dandogli stimoli visivi e intellettuali». 
Enza Barbagallo