Venditti canta e racconta (troppo) a Taormina ma parte del pubblico lo contesta
Il cantautore romano, secondo l'opinione di alcuni, si sarebbe attardato eccessivamente nella rievocazione delle storie da cui sono nate le sue canzoni
Torna in Sicilia con diverse date Antonello Venditti con il suo tour “40 anni di Notte prima degli esami” e tra le varie tappe previste due sono a Taormina. La prima è andata in scena ieri sera, con un quasi sold out, e una serata tra musica e aneddoti, interrotta dal dissenso di alcuni spettatori, che ad un certo punto, mentre Venditti raccontava le storie che lo hanno portato a scrivere alcune canzoni, lo hanno fortemente contestato al grido di “canta, canta”.
Venditti non si è assolutamente scomposto, anzi, credendo fortemente nella democrazia, ha chiaramente detto: “Volete che canto e basta? Ebbene lo farò, tranne per i dovuti ringraziamenti”. E’ finita così, una serata tra le più belle viste a Taormina negli ultimi tempi. Tra l’altro, da sempre, i concerti di Venditti non durano mai meno di due ore e mezza o tre ore, sia per la scaletta abbastanza lunga, sia per i suoi racconti, tutte storie vere, da cui ha avuto gli spunti per le sue canzoni e per i più grandi successi. Tra queste storie, anche i tanti ricordi che lo hanno legato a Lucio Dalla, Pino Daniele e Fabrizio De André. Ma un piccolo gruppo di contestatori, è riuscito a rovinare la serata ai presenti, non capendo il valore di talune storie, che nessun cantante delle nuove generazioni può raccontare.
Storie semplici come quella di Piero e Cinzia, di Sara, e soprattutto “Notte prima degli esami”, che ha cambiato le abitudini di vita degli Italiani. Infatti prima di questa canzone la sera prima degli esami si passava a studiare e non dormire per prepararsi. Dopo la canzone, invece, la notte prima degli esami è spesso condivisa con amici e colleghi, ed è diventato un momento storico spesso indimenticabile. Un Venditti in forma accompagnato da una spettacolare band, che nonostante i tagli si è esibito per oltre due ore e mezza. E chissà quanti rimpiangeranno il fatto di averlo “censurato” perdendosi racconti e storie di vita che difficilmente risentiranno, anche se la serata è finita con il pubblico in piedi a cantare ed applaudire. Un evento targato Puntoeacapo di Nuccio La Ferlita, che sarà ripetuto domani, 4 settembre, magari con qualche contestazione in meno e qualche storia in più.