10 anni di "Avvocato in Spagna" : il punto di Titolispagna
L'abilitazione per conseguire il titolo di avvocato in Spagna è cambiata nel tempo e nella sua ultima versione, più strutturata e professionalizzante, rappresenta ormai un vero "asset" da spendere sul mercato legale internazionale e di lingua spagnola in particolare.
Intraprendere il percorso formativo per diventare avvocato è una scelta che spesso segue il conseguimento della laurea in giurisprudenza, primo step per abilitarsi all’esercizio della professione e iscriversi all’Albo.
In Italia, tuttavia, l’iter che consente di raggiungere quest’obiettivo è disseminato di ostacoli e comporta un dispendio economico non banale e un investimento non indifferente in termini di tempo ed energia, necessari per portare a termine il tirocinio obbligatorio e superare l’esame di Stato.
Per ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione forense, tuttavia, esiste una valida alternativa al percorso italiano che permette di sostenere l’esame di avvocato in Spagna grazie a un percorso di formazione sicuro, affidabile e decisamente più rapido che rappresenta una leva efficace per accedere al mercato legale internazionale.
Il percorso formativo spagnolo per diventare avvocato
Offerto dalla Titolispagna, grazie alla sua esperienza decennale nel comparto delle abilitazioni accademiche e professionali in Spagna, il percorso per abilitarsi alla professione forense in terra iberica è indubbiamente snello e veloce e può essere intrapreso dagli aspiranti avvocati italiani.
Valore aggiunto dell’iter spagnolo, inoltre, è l’opportunità concessa ai professionisti italiani di iscriversi anche all’Albo degli avvocati stabiliti, a cui fanno riferimento coloro che svolgono la professione fuori dallo Stato in cui hanno ottenuto la qualifica.
Il percorso per diventare avvocato in Spagna, nel dettaglio, prevede i seguenti passaggi:
- Grado en Derecho, vale a dire la laurea in giurisprudenza spagnola;
- Master en Abogacía;
- esame di Stato a risposta multipla;
- iscrizione all’ICAM, l’Ordine degli Abogados di Madrid.
Tutti i vantaggi dell’abilitazione forense iberica
Come accennato sopra, l’iter formativo richiesto in Spagna per esercitare la professione forense è semplificato e abbreviato rispetto a quello italiano, anche in virtù della procedura concorsuale che si svolge in modalità telematica con somministrazione della prova finale da remoto.
Si tratta, inoltre, di un percorso abilitante composto dal Grado en Derecho e dal Master en Abogacía ritenuti validi in tutta l’Unione Europea, che aprono le porte di un mercato professionale molto ampio che ingloba anche tutti i Paesi di lingua spagnola in Centroamerica e Sudamerica.
Grazie al protocollo d’intesa siglato il 31 gennaio 2020 tra gli Ordini degli avvocati di Roma e Barcellona, inoltre, gli avvocati possono acquisire una conoscenza particolareggiata dei sistemi giuridici utilizzati in entrambi gli Stati.
Le differenze con l’iter professionalizzante italiano sono evidenti, basti pensare che in Italia viene chiesto il tirocinio formativo da svolgere presso uno studio legale, una pratica obbligatoria ma spesso non retribuita. Per superare l’esame di Stato, inoltre, sono necessari mediamente tre tentativi.
L’ICAM di Madrid crea la sezione italiana
Per incentivare la libera circolazione dei professionisti nella UE, infine, l’ICAM (acronimo di “Ilustre Colegio de la Abogacía de Madrid”) ha creato nel 2013 la sezione italiana che raggruppa gli avvocati italiani iscritti presso l’Ordine professionale madrileno.
Si tratta di una novità in grado di generare numerosi benefici e agevolazioni, consentendo il pagamento delle quote attraverso il circuito SEPA e l’emissione dei certificati di iscrizione in lingua italiana.