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Al Garibaldi Centro di Catania l’intervento salvavita già al pronto soccorso per gli ictus

Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali anche per l'epilessia

Di Redazione |

Ictus ed epilessia sono patologie neurologiche con manifestazioni cliniche, a volte simili. E necessitano di controlli differenti e accurati. I percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (Pdta), elaborati in team da professionisti dell’Arnas Garibaldi, sono ben definiti. Per ictus o stroke, evento cerebrovascolare acuto, è necessario un intervento quanto più precoce possibile (entro 6 ore dai sintomi). Questo annulla o limita i danni neurologici e/o la conseguente invalidità del paziente. Nell’epilessia si è in presenza di una patologia neurologica ricorrente, caratterizzata da crisi che si ripetono nel tempo, ma che non hanno una cadenza regolare. I diversi tipi di sintomi devono essere riconosciuti e curati dagli specialisti neurologi. I percorsi terapeutici sono a lungo termine e mirati. In molti casi durano tutta la vita.

«L’ictus rappresenta un’emergenza-urgenza neurologica – spiega Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Arnas Garibaldi – e il nostro è uno dei pochi ospedali in Europa ad avere una sala ibrida con apparecchiature di ultima generazione». «Il paziente – spiega il dottor Luigi Sicurella, direttore dell’unità operativa complessa di neurologia con Stroke Unit – entra direttamente dal pronto soccorso e qui può essere sottoposto a indagini e trattamenti specifici per l’ictus che salvano la vita ai pazienti: azzerando o riducendo al massimo l’invalidità residua».

L’ictus ischemico è provocato dall’improvvisa mancanza di sangue in una zona del cervello, dovuta ad occlusione di un vaso. Più grandi siamo più c’è la possibilità di averlo. L’ictus può essere anche emorragico: l’eziopatogenesi, cioè la causa, è dovuta prevalentemente alla rottura di una arteria. «Per ridurre i rischi – ricorda Sicurella – è importante: curare l’alimentazione, svolgere attività fisica, escludere fumo, droghe e alcol. I diabetici devono tenere sotto controllo la glicemia e gli ipertesi prendere i farmaci antipertensivi. Un paziente con l’ipercolesterolemia deve prendere le statine o i farmaci ipocolesterolemizzanti. Chi soffre di malattie autoimmuni, endocrinologiche o internistiche deve fare una corretta terapia». Le donne che fumano ed assumono anticoncezionali hanno un rischio più che triplicato di trombosi.

Dopo ictus e demenza, l’epilessia è una delle patologie neurologiche più diffuse. «Le crisi epilettiche – spiega Sicurella – provocano di solito improvvise perdite di coscienza: i pazienti che ne sono affetti possono avere movimenti involontari, convulsioni tonico cloniche e cadere a terra. Ma non sempre la sintomatologia è così eclatante e spesso i sintomi sono sfumati e dunque sottovalutati dal paziente o dai suoi familiari». «La ricerca – conclude Giammanco – ha fatto grandi progressi. Oggi abbiamo a disposizione molti strumenti farmacologici con molecole di terza generazione: più efficaci e tollerabili. Gli studi proseguono e non è escluso che a breve si possano avere altri strumenti utili per contrastare la patologia e migliorare la qualità della vita di tanti pazienti».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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