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Di Bella Costruzioni, l’impresa che guarda al futuro

Nata da una visione familiare ora è un modello di innovazione e sostenibilità

Di Redazione |

Nata dall’intuizione e dalla determinazione del geometra Giovanni Di Bella, oggi presidente onorario, la Di Bella Costruzioni rappresenta uno straordinario esempio di evoluzione imprenditoriale nel panorama edilizio italiano. Fondata decenni fa con solide radici nel settore delle costruzioni tradizionali, l’azienda ha saputo trasformarsi nel tempo, guidata da una visione lungimirante che ha fatto della sostenibilità, dell’innovazione e dell’impegno sociale i propri pilastri.

Oggi a guidare l’azienda è Daniele Di Bella, figlio del fondatore, che ha saputo raccogliere l’eredità paterna e, al contempo, proiettare l’impresa verso nuove sfide. Sotto la sua direzione, Di Bella Costruzioni ha ampliato il proprio raggio d’azione, affermandosi come realtà di punta nel campo dell’efficientamento energetico e della realizzazione di Smart City, due settori strategici per la modernizzazione del tessuto urbano italiano.

Dalle fondamenta alla sostenibilità

L’impresa, con sede a Catania, ha compreso per tempo l’importanza della transizione ecologica, convertendo le competenze acquisite nel settore edilizio tradizionale in soluzioni tecnologicamente avanzate per edifici a basso impatto ambientale. Interventi di riqualificazione energetica, impianti fotovoltaici, sistemi domotici e strutture intelligenti sono oggi parte integrante del core business aziendale.

Ma l’orizzonte della Di Bella Costruzioni si è spinto ancora oltre. L’azienda è oggi partner di progetti integrati per la realizzazione di città intelligenti, dove tecnologia, ambiente e benessere collettivo si intrecciano in un nuovo paradigma di governance urbana, in stretta collaborazione con i comuni che scelgono di investire in innovazione e sostenibilità.

L’impresa con l’anima sociale

Accanto all’impegno industriale, la Di Bella Costruzioni si distingue per una forte attenzione al sociale, una caratteristica che affonda le radici nella sensibilità personale della famiglia Di Bella. Un esempio concreto è la collaborazione con il Ministero della Giustizia, che ha visto l’azienda coinvolta in un progetto innovativo di inclusione e riabilitazione: la produzione di lampade di design realizzate dai detenuti del carcere milanese di Opera.

Un’iniziativa che unisce sostenibilità, artigianato e reinserimento sociale, dando valore al lavoro carcerario e offrendo ai detenuti una possibilità concreta di riscatto.«Crediamo che l’impresa debba avere un ruolo attivo nel generare valore sociale – ha dichiarato Daniele Di Bella –. Non ci basta fare economia: vogliamo contribuire a costruire una società più giusta e inclusiva».

Un gesto concreto per Vita21

L’attenzione dell’azienda al mondo del volontariato si è recentemente manifestata con un gesto significativo nei confronti di Vita21, associazione che si occupa di ragazzi con sindrome di Down. Dopo il furto subito nella sede dell’associazione, Di Bella Costruzioni ha scelto di non restare indifferente.Insieme all’azienda Strano S.p.A., la Di Bella si è offerta di donare e installare gratuitamente un sistema antifurto, restituendo sicurezza e serenità ai volontari e ai giovani che frequentano la struttura. Un atto di solidarietà concreta che dimostra, ancora una volta, come l’impresa possa essere anche un motore di coesione e sostegno per il territorio.

Tra passato e futuro

Oggi, l’azienda Di Bella non è solo il frutto del sogno di un geometra visionario, ma l’esempio di una realtà imprenditoriale moderna, capace di coniugare tradizione, innovazione e responsabilità sociale. La presenza costante del fondatore Giovanni Di Bella come presidente onorario è simbolo di continuità, mentre la guida dinamica del figlio Daniele proietta l’impresa verso traguardi sempre più ambiziosi.In un’Italia che guarda al futuro tra transizione ecologica, innovazione tecnologica e nuove fragilità sociali, storie come quella della Di Bella Costruzioni dimostrano che l’impresa può – e deve – essere un punto di riferimento per la crescita sostenibile e inclusiva del Paese. Un’impresa che costruisce, sì, ma anche un’impresa che pensa, che sente e che agisce.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA