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La sfida “sostenibile”, europea e green di Amts
Per l’azienda catanese un presente e un futuro sempre più nel segno della sostenibilità e della transizione ecologica
E’ praticamente impensabile, ormai, una mobilità urbana che non sia anche sostenibile, che non tenga dunque conto di quelle che sono le ripercussioni sull’ambiente, sul territorio circostante e, aspetto ancora più importante, sugli stessi abitanti e cittadini di quel determinato luogo. Un concetto con cui anche l’Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta Catania SpA ha fatto i conti da tempo, cercando di adeguare sempre più la qualità dei servizi offerti in concomitanza con il rispetto dei parametri di sostenibilità ambientale previsti.
Le testimonianze concrete di quanto si è realizzato e si sta realizzando in questi anni da parte dell’Azienda partecipata stanno nei numeri e nelle cifre, con il chiaro obiettivo da parte del Comune di Catania, con in prima linea il sindaco Enrico Trantino e la sua Giunta, di raggiungere al più presto i livelli europei di città sostenibile anche nel trasporto pubblico locale.
Basta guardare ai recenti investimenti effettuati da AMTS per il rinnovo del parco mezzi, con una graduale riconversione dei propri autobus in elettrico. Attualmente sulle tratte urbane catanesi sono in circolazione 97 vetture elettriche, che coprono i collegamenti più importanti e centrali del capoluogo, con l’intento di incidere il meno possibile sull’impatto ambientale del traffico urbano.Numeri che tendono a crescere ulteriormente: sono stati già consegnati, infatti, e saranno prossimamente in servizio altri 10 bus elettrici, questa volta autosnodati da 18 metri, ed ulteriori 10 minibus elettrici da 6 metri.
Cifre positive, che tenderanno ancora ad aumentare, se si considera che entro il 31 dicembre di quest’anno saranno consegnati ulteriori 40 bus elettrici da 8 metri.
«Siamo fortemente convinti, in qualità di prima importante Azienda partecipata della città, di dovere rafforzare sempre di più gli aspetti della sostenibilità ambientale, portando benefici sul territorio e sull’impatto che il trasporto pubblico ha nel capoluogo – dice il presidente del Cda di AMTS, Salvatore Vittorio – e siamo consapevoli che le sfide del presente e soprattutto del futuro si vincono soltanto seguendo tale percorso virtuoso. Per questo, con tutto il Cda dell’Azienda, saremo sempre improntati ad indirizzare gli investimenti in tale direzione, per rafforzare il nostro parco mezzi elettrico e per incentivare sempre di più l’uso dei mezzi pubblici a scapito di quelli privati. Anche su questo deve essere orientata la politica di AMTS, offrendo a utenti, cittadini e turisti servizi sempre più efficienti e sempre più rispettosi sia dell’ambiente circostante sia di quanti decidono di usarli quotidianamente per i loro spostamenti».
Non solo mezzi elettrici, dunque, ma anche tutto ciò che serve alla loro gestione e manutenzione, come, ad esempio, le stazioni di ricarica. Oggi, infatti, in esercizio presso la Rimessa 8 è operativa la pensilina fotovoltaica con ben 40 stazioni di ricarica e, sempre nella Rimessa 8, sono già stati avviati i lavori per la realizzazione di una ulteriore pensilina fotovoltaica con 110 stazioni di ricarica (data prevista per l’ultimazione dei lavori il 30 giugno 2026). Entro la stessa data, inoltre, saranno realizzati 3 punti di ricarica nei capilinea in città, punti strategici e nevralgici per la viabilità cittadina, siti di snodo fondamentali per il traffico urbano e che, nell’ottica di AMTS, dovrebbero essere intesi sempre di più da parte degli utenti e dei cittadini, come dei veri e propri punti di riferimento per i propri spostamenti, assieme ai parcheggi scambiatori, luoghi dove dovrebbe diventare ormai una sana abitudine quella di lasciare auto e mezzi privati, per spostarsi comodamente in città con i bus elettrici di AMTS, in particolare nel centro di Catania, che non può più permettersi di essere congestionato dal traffico, soprattutto nelle fatidiche ore di punta, ma non solo. Il rispetto dell’aria e dell’ambiente non dovrebbe più avere fasce orarie.
«Anche in quest’ottica, a nostro avviso, nella tematica della sostenibilità ambientale andrebbe letta, ad esempio, anche la recente istituzione da parte del Comune di Catania di alcune aree pedonali, pensate per consentire sempre più di vivere e godere appieno della città, non solo per i turisti ma per gli stessi abitanti e residenti – conclude il presidente di AMTS, Salvatore Vittorio. – Luoghi accessibili soltanto a piedi, magari dopo avere lasciato l’auto nei punti strategici previsti dai parcheggi scambiatori, avendo usufruito dei bus elettrici e delle linee dedicate. Anche questi sarebbero ottimi standard di caratura europea in cui sperare. Servirebbe, pertanto, anche un graduale e radicale cambio di mentalità da parte di tutti».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA