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L’Arancia Rossa di Sicilia in primo piano con succhi dolci, gin, amari e granite

Degustazioni nello spazio Casa Italia. Il Consorzio: opportunità di promozione e visibilità

Di Redazione |

L’Arancia Rossa di Sicilia Igp sta rappresentando, assieme ad altre eccellenze del territorio, la Sicilia all’Expo “Divinazione”, la grande esposizione itinerante che, nei giorni del G7, sta animando le strade di Ortigia. L’isola siracusana è in questi giorni sede di oltre 200 stand in cui i consorzi di tutela e gli imprenditori stanno mostrando il meglio della produzione e della tecnologia agroalimentare Made in Italy.

Il consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp si è presentato a questo appuntamento internazionale con tantissimi ottimi prodotti all’arancia: i succhi, i dolci, le bevande, i gin, gli amari e le granite.

Nello spazio “Casa Italia”, in piazza Cesare Battisti, i visitatori possono gustare i prodotti preparati con  amore e maestria dalle aziende associate al consorzio che riescono a portare, anche fuori stagione, il gusto e la qualità dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp, nelle più svariate forme, sulle tavole degli italiani e nei prestigiosi contesti internazionali come l’Expo “Divinazione”.

In questi giorni tantissime le personalità del mondo della politica e dell’imprenditoria italiana e internazionale sono passati ad assaggiare i prodotti all’Arancia Rossa di Sicilia Igp.

Nello spazio di degustazione delle rosse di Sicilia non è mancata la visita del ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, grande estimatore del pregiato agrume siciliano.

Grande successo tra i visitatori di “Casa Italia”, ha riscosso la degustazione di Torrone di Bagnara Igp, all’Arancia Rossa. Il Torrone di Bagnara è un dolce tipico della tradizione calabrese che si sposa perfettamente con l’aroma delle rosse di Sicilia, ottime per esaltare il sapore delle mandorle tostate del miele e del cacao amaro, che assieme allo zucchero sono gli ingredienti principali di questa squisitezza calabrese. 

«Felicissimi di essere parte di “Divinazione” e di aver avviato, anche in questa occasione, preziose collaborazioni con altri consorzi di tutela, rappresentativi della eccezionale varietà dell’agroalimentare del nostro Paese».

«Il ringraziamento per questa meravigliosa opportunità di promozione e visibilità va a Origin Italia, motore aggregante nella promozione tutela dei prodotti italiani di qualità», dichiara la vicepresidente del Consorzio Elena Albertini.

Diana: la politica dia un sostegno veloce e concreto

«Noi agricoltori siamo il primo baluardo per la difesa del territorio e per questo motivo quando lanciamo un allarme lo facciamo con cognizione di causa. Osserviamo ciò che accade da vicino e stiamo vedendo come il territorio sta cambiando sotto l’influsso del mutamento climatico. Sono trasformazioni veloci che pretendono scelte altrettanto rapide, se non ci si vuole ritrovare in un territorio arido e desertificato».

A parlare è Gerardo Diana, presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia, che, come tutti gli agrumicoltori siciliani, è alle prese con una siccità senza precedenti e su cui insieme col Cda del consorzio, chiede incessantemente che le istituzioni regionali e nazionali e i gestori degli invasi e dele reti idriche, agiscano in fretta e con competenza.

«Gli esempi positivi di gestione delle risorse idriche nel mondo non mancano – aggiunte Diana – autostrade per l’acqua, dissalatori per uso civico e riutilizzo acque reflue per l’agricoltura sono ottimi esempi, impariamo da chi ha saputo fare meglio di noi. Il nostro territorio soffre della scarsità d’acqua al pari dei Paesi del Nordafrica e dobbiamo  attrezzarci per non sprecare neanche una goccia di questa risorsa sempre più preziosa».

Il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia vede il tema della siccità come un problema che accomuna tutta l’Isola e larga parte del Meridione. «In agosto – spiega il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp –  insieme col consorzio di Tutela dell’Arancia di Ribera Dop, abbiamo stilato una piattaforma comune di richieste alle istituzioni. Davanti a una emergenza così grande bisogna unire le forze per ottenere un risultato che salvaguarderà il territorio, l’economia e il lavoro».

Tra le misure richieste figurano misure di sostegno veloci e di attuazione pratica come l’annullamento degli gli oneri consortili per il 2023 a causa della siccità, sconti per l’acquisto di energia elettrica e gasolio agricolo e una riforma del sistema assicurativo  «che non copre più i danni da siccità pure a fronte di una polizza che negli anni è diventata sempre più gravosa».

Altra nota dolente, evidenziata nel documento, il fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali, meteo climatici alle produzioni. «È necessario – si sottolinea – che i pagamenti arrivino in tempi brevissimi e che siano adeguati, portando reale ristoro per il danno enorme subito dai produttori. Agricat, se funzionasse sempre, senza strettoie burocratiche e problemi tecnici, che ne hanno caratterizzato la fase di avvio, potrebbe essere un valido strumento di supporto per i produttori».

Nel documento di cui il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp si è fatto promotore con i colleghi del Consorzio di Tutela dell’Arancia di Ribera, entrambi appartenenti a Origin Italia, si chiede anche il completamento delle opere necessarie per rendere funzionali tutte le dighe e gli invasi costruiti in Sicilia e la semplificazione delle pratiche burocratiche per ricercare e attingere all’acqua in autonomia.

Una parte del documento è infine dedicata alla prevenzione delle fitopatie. «L’esperienza passata con i danni procurati dal virus Tristeza, da cui ci stiamo appena riprendendo e che è costato tantissimo ai nostri produttori, ci insegna che non si deve abbassare la guardia contro i rischi e le fitopatie in arrivo dai Paesi Extraeuropei; Citrus greening Huanglongbing, (inverdimento degli agrumi) e Citrus black spot su tutte», sottolinea il vicepresidente del Consorzio Salvatore Scrofani che aggiunge: «Sulla prevenzione delle fitopatie è in ballo il futuro dell’agrumicoltura. È una partita che non possiamo perdere».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA