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Addio a Vincenzo Lombardo: il campione catanese di motocross è morto in un incidente a Lentini

Era stato tra i maestri di un certo Tony Cairoli e aveva rappresentato il cross siciliano in giro per l’Italia

Manuel Bisceglie

06 Febbraio 2022, 20:10

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Era stato tra i maestri di un certo Tony Cairoli e aveva rappresentato il cross siciliano in giro per l’Italia e il mondo con i suoi successi. Da venerdì sera però Enzo Lombardo non farà più rombare la sua moto, deceduto improvvisamente all’età di 52 anni a causa di un incidente durante un allenamento a Lentini. Pilota di motocross catanese è stato tra i siciliani più rappresentativi in Italia e campione del Supermarecross negli anni ‘90. Nel 2020 aveva conquistato il campionato Motocross Epoca, salendo sul gradino più alto del podio nella classe 250 D2. Nelle ultime ore sono stati centinaia i messaggi di cordoglio sui social e non solo alla famiglia e agli affetti di Enzo Lombardo, conosciuto e stimato nel mondo del Motocross nazionale. Collaudatore della Pirelli ha contribuito, con il suo lavoro, alle vittorie di Cairoli appunto ma anche Herlings, Gajser.

Lombardo era un asso del Fuoristrada, dall’enduro al motocross, di cui era diventato uno dei grandi maestri nazionali. Su sabbia aveva accumulato ben 14 titoli, vincendo poi un titolo junior e uno major di enduro. Negli ultimi tempi il pilota aveva abbracciato il Motocross Epoca, diventando campione italiano nella classe 250 D2. Tra i messaggi di cordoglio anche quelli del presidente regionale della Fmi Sicilia, Totò Di Pace e della Fmi nazionale, Giovanni Copioli. Ma in rete si sono affollati anche i messaggi e il cordoglio manifestati dai “Vikinghi dell’Etna”, motoclub di cui Lombardo era membro, da Maurizio Musumeci, delegato provinciale della Fmi etnea, mentre FxAction, promoter sportivo che organizza il Supermarecross e non solo, ha aperto la propria pagina con un messaggio che ricorda il pilota siciliano come “una leggenda del fuoristrada in Sicilia, uno di quelli che sapeva andare forte con qualsiasi mezzo”. Messaggio analogo è stato poi manifestato anche dal direttore di gara romagnolo Angelo Guerri, fra i decani delle direzioni crossistiche a livello nazionale e una sorta di siciliano d’adozione per i suoi lunghi soggiorni nella nostra isola dalle parti di Giardini Naxos per diversi mesi l’anno, laddove ogni fine stagione, si disputano le finali del Supermarecross dove Lombardo era sempre stato fra i protagonisti.

Un cordoglio simile a quello vissuto due anni fa per la scomparsa dell’augustano Carmelo Barone, anch’egli fra i decani del cross isolano e deceduto per analoghe circostanze durante un allenamento.

Nelle ultime ore è stato scritto di tutto sul campione etneo: “un’icona del fuoristrada siciliano e caratterizzato dalla meravigliosa leggerezza con cui ha portato il nome della Sicilia in alto per oltre 30 anni, facendo così innamorare tanti giovani isolani alle ruote artigliate”. E ancora: “leggenda del supermarecross. Una classe innata, un fisico forte, tanto talento e altrettanto allenamento. Ma l’umiltà e la gentilezza erano rimaste intatte”.