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Atletica, domenica ad Ancona esordio per la “freccia azzurra” Tortu e i big siciliani

Di Lorenzo Magrì |

Il 22 giugno del 2018 è diventato l’uomo più veloce d’Italia cancellando il record italiano del mitico Pietro Mennea (10”01 che durava da 39 anni) correndo i 100 piani a Madrid in 9”99. Filippo Tortu, brianzolo di origine sarde, è stato poi grande protagonista della stagione chiudendo al 5° posto nella finale dei 100 più veloce di tutti i tempi agli Europei di Berlino finendo in 10”08. E domenicaa a 161 giorni di distanza, poco più di cinque mesi dalla sua ultima competizione all’aperto della scorsa estate (la staffetta 4 per 100 del 12 agosto agli Europei di Berlino) il velocista delle Fiamme Gialle – sul rettilineo del Palaindoor di Ancona –  andrà a caccia del personale sui 60 piani e del primato italiano Promesse detenuto dal catanese Francesco Scuderi con il 6”60 ottenuto nel 1998 a Valencia.

«Gli ultimi test ci dicono- ci dice il prof. Filippo Di Mulo, catanese, responsabile della velocità azzurra – che Filippo Tortu sta meglio dello scorso anno quando stabilì il personale di 6”62 e almeno il record di Ciccio Scuderi è alla sua portata e poi potrà andare a caccia del primato assoluto: il 6”51 di Tumi del 2013. Poi dopo le indoor ci sarà da pensare alla stagione all’aperto che culminerà con i Mondiali di Doha di fine settembre».

LA SCHEDA DI TORTU. Era già esploso nel 2017 con i primati italiani juniores sui 60 indoor (6”64) e sui 100 (10”15), il personale sui 200 (4° azzurro di sempre con 20”34 al Golden Gala) e il titolo europeo Under Grosseto. La definitiva consacrazione tra i grande dello sprint mondiale nel 2018 correndo all’esordio i 100 in 10”03 a due centesimi dal al record nazionale di Pietro Mennea, battuto poi il 22 giugno a Madrid correndo in 9”99. Abita a Costa Lambro, una frazione di Carate Brianza, è cresciuto sulla pista di Besana Brianza e si allena a Giussano con il papà-allenatore Salvino. Diplomato al liceo scientifico, studia impresa e management alla Luiss di Roma.

IN GARA ARTUSO E TRIO. E domenica ad Ancona al fianco di Tortu ci sarà anche il suo nuovo compagno di squadra alle Fiamme Gialle, il messinese Nicholas Artuso, l’allievo di Franco Ripa che riparte da Ancona per tornare a fare bene dopo una stagione altalenante per diversi infortuni.

«Sto veramente bene – ci dice Nicholas – e sono pronto a fare subito bene e migliorare il personale sui 60 dello scorso anno: 6”65». E sempre ad Ancona andrà in pedana il messinese Antonino Trio, l’allievo di Michele Basile all’esordio nel lungo con la nuova maglia dell’Athletic Club 96 Alperia Bolzano. «Lo scorso anno al coperto sono arrivato a 7,88 – confessa Antonino Trio – e da Ancona domenica voglio riprendere la corsa agli 8 metri dell’eccellenza».

CARPINTERI E LEONARDI IN LETTONIA. Prima uscita e subito un test internazionale invece per altri due sprinter della velocità siciliana: la siracusana Alessia Carpinteri (Cus Catania) e l’etneo Giuseppe Leonardi (Cs Carabinieri). I due allievi del prof. Di Mulo domenica saranno impegnati al meeting di Kuldiga in Lettonia. «Si tratta della prima gara – spiega il prof. Di Mulo – e Alessia sui 60.

MELLUZZO, MELI E CANNIZZARO ALL’ESORDIO. E nel fine settimana esordio stagionale anche per tre talenti dell’atletica siciliana: gli azzurrini Riccardo Meli, Matteo Melluzzo e Carmelo Cannizzaro.

Domenica ad Ancona il palermitano Meli correrà i 400 piani e il giorno prima a Modena il siracusano Melluzzo sarà impegnato sui 60 piani, mentre domenica prima gara nella categoria juniores per il fondista modicano impegnato a Nicolosi nella prima campestre regionale. E sempre in tema di cross domenica nella gara internazionale di Villa lagarina in Trentino, in gara il modicano Giuseppe Gerratana.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA