Atletica: Yeman Crippa nella leggenda, un fondista azzurro torna a vincere il Giro di Castelbuono
Davanti a migliaia di spettatori ha battuto il britannico Cairess e il norvegese Moen interrompendo il domino straniero della corsa più antica d'Europa con l'ultimo successo italiano che risaliva al 1989 con la vittoria di Salvatore Bettiol. Ottavo e primo dei siciliani il modicano Giuseppe Gerratana
Dopo 36 anni il cielo di Castelbuono si tinge d’azzurro. Oggi a vincere l’edizione numero 99 del Giro di Castelbuono, la corsa più antica d’Europa è stato il fondista italiano Yeman Crippa capace di interrompere il dominio straniero 36 anni dopo l’ultimo successo ottenuto nel 1987 da Salvatore Bettiol. Un trionfo davanti a migliaia, ma migliaia di spettatori che hanno affollato Castelbuono per assistere ad un evento straordinario, oggi si è infatti scritto una pagina di storia dell’atletica e del Giro di Castelbuono per la gioia degli organizzatori del Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese diretto da Antonio Castiglia.
Yeman Crippa erede designato di una leggenda vivente del fondo siciliano come Totò Antibo al quale ha tolto i primati italiani di 5000 e 10000, oggi è diventato siciliano d’adozione lanciato letteralmente dal pubblico di Castelbuono in testa il sindaco Mario Cicero e lo sportivissimo Fausto Fiasconaro che l’ha incitato per tutti i 11,270 km della gara con un tifo infernale che ha caricato l’azzurro che ha staccato grandi avversari di una edizione memorabile del Giro di Castelbuono. Per entrare nella storia del fondo mondiale Yeman Crippa si è infatti superato visto che ha battuto in 34’16” il britannico Emile Cairess, già terzo al Giro nel 2023 e 4° nella maratona ai Giochi di Parigi 2024, che ha chiuso in 34’26” pagando cari gli strappi sugli strappi della dura salita di Via Mario Levante di un Crippa scatenato. Al terzo posto il norvegese Sondre Moen (34’39”) ex detentore del record europeo di maratona e 2° al Giro nel 2019 e 4° l’australiano Jack Rayner (35’29”) davanti all’azzurro Alessandro Giacobazzi (36’09”), lo spagnolo Carlos Mayo (36’23”); il burundiano Luis Intunzinzi (36’28”) e il modicano Giuseppe Gerratana (36’49”) primo dei siciliani e ancora una volta nella “top ten “ del Giro.
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