Boxe: domani via ai Mondiali e subito tocca ai quattro campioni siciliani in azzurro
Nei primi turni preliminari saliranno sul ring i due etnei Lucia Ayari (51 kg) e Salvatore Cavallaro junior (70 kg), l'aretuseo Giuseppe Canonico (60 kg) e il palermitano Tommaso Sciacca (55 kg)
Saranno più di 500 gli atleti che da domani al 14 prossimo si contenderanno i titoli mondiali di pugilato. La massina rassegna pugilistica è in programma alla M&S Bankn Arena di Liverpoole vedrà la squadra azzurra salire sul ring con 8 uomini e 5 donne selezionati dal d.t. azzurro Giovanni De Carolis che in Inghilterra verrà affiancato dall'ex grande campione azzurro Clemente Russo e dai due coach Leonard Bubdu e Sumbu Kalambay.
Della squadra azzurra fanno parte quattro campioni siciliani in grado di ben figurare in uno dei più importanti appuntamenti internazionali della stagione pugilistica: i due etnei Lucia Ayari (Boxing Team Catania) e Salvatore Cavallaro junior (Fiamme Azzurre); l'aretuseo Giuseppe Canonico (Fiamme Azzurre) e il palermitano Tommaso Sciacca (Cannato Boxe Team).
Stasera si conosceranno gli avversari dei primi turni (qualcuno potrebbe saltare un turno) in programma da domani con i primi a salire sul ring che saranno Lucia Ayari, 21 anni, allieva dei maestri Aroldo Donini e Antonino Maccarrone alla Boxing Team Catania impegnata nella categoria 51 kg. "A 13 anni la boxe mi ha scelto - le parole di Lucia alla vigilia dell'esordio - perchè vivevo in una comunità e così salire sul ring è stata come una vittoria. Ho vinto il titolo Europeo e adesso voglio fare bene ai Mondiali".
Sul ring domani anche l'etneo Salvatore Cavallaro junior cresciuto alla Cavallaro Boxing Team con lo zio-maestro Giovanni Cavallaro con il sogno di emulare il cugino Salvatore "Occhi di Tigre" Cavallaro azzurro ai Giochi di Parigi 2024. "Una passione di famiglia - ci dice Salvatore, 23 anni, impegnato nella categoria 70 kg - nata in palestra grazie a mio zio Giovanni e a mio cugino Salvatore che mi ha portato a scalare i vertici e continuare a vestire la maglia azzurra che voglio onorare al meglio anche in questo Mondiale".
Arriva da Avola Giuseppe Canonico, dove è stato scoperto e lanciato in orbita alla Eagle Avola dal grande maestro Carmelo Mammana che quando torna in Sicilia continua ad allenarlo. "La passione per la boxe è nata con i film di Rocky - racconta Giuseppe Canonico, 29 anni, impegnato nei 60 kg - e da lì anche il soprannome che mi è stato "Rockman". Dal 2012 vesto l'azzurro e a Liverpool darò ancora una volta il massimo per onorare questa maglia".
Domani nei 55 kg toccherà anche al palermitano Tommaso Sciacca, 24 anni, tra i migliori talenti siciliani. "Ho cominciato a 1 3 anni - racconta Tommaso allievo a Palermo del maestro Salvo Cannata -spronato da mia papà e dal 2018 vesto la maglia azzurra che spero di onorare anche in occasione di questi Mondiali Assoluti".