Calcio serie D: dodici squadre siciliane ai nastri di partenza
Il Ragusa iscritto al fotofinish. Rebus Messina: dentro o fuori? Gela e Milazzo matricole terribili
Dodici siciliane ai nastri di partenza del girone I di Serie D, stando alle istanze presentate ieri (termine perentorio alle 17) ma ancora da sottoporre ai raggi X della Covisod fra una settimana. Un dato definitivo, dunque, lo si potrà avere a fine mese quando anche in seguito a eventuali esclusioni per mancanza di documentazioni allegate, le società aventi diritto presenteranno ricorso. Ad oggi, però, sono state scongiurate possibile esclusioni che fino a ieri parevano certe, ovvero Paternò (di cui parliamo in un servizio a parte) e Messina.
Messina
Il patron Pietro Sciotto ha chiuso le liberatorie e presentato istanza di iscrizione ma sulla reale presenza o meno della società peloritana retrocessa dalla C rimane un forte dubbio e non soltanto per la penalizzazione a cui andrà incontro il club dello Stretto quanto perché ad oggi non si intravede una cordata degna di nota. Messina, però, potrebbe comunque avere una rappresentante in Quarta serie qualora la richiesta di ripescaggio del Città di Sant’Agata, diventato nel frattempo Messina Asd 1947, andasse a buon fine. Il paradosso sarebbe poi avere due rappresentanti peloritane in D qualora dovessero essere ammesse entrambe. Staremo a vedere.
Athletic Club Palermo
L’ambiziosa matricola è già al lavoro. Ha presentato il nuovo tecnico Emanuele Ferraro e in sinergia con il nuovo dt Giorgio Perinetti (di indubbia fama) ha già avviato una serie di camp per avvicinare i giovani a questa realtà che, da seconda squadra di Palermo però, ad oggi non ha ancora un campo dove poter disputare le proprie gare casalinghe in D.
Gela
A proposito di matricole ambiziose, ecco il Gela che dopo aver riconfermato Gaspare Cacciola alla guida tecnica sta iniziando a lavorare sulla rosa: tra i nomi fatti nelle ultime ore anche l’ex Catania e Siracusa, Andrea Russotto. Questo la dice lunga su che tipo di campionato cercherà di fare una squadra che ha risvegliato una passione sopita da qualche anno.
Enna
L’Enna si è iscritta al fotofinish e ripartirà da Francesco Passiatore. Il tecnico tarantino che ha condotto alla salvezza i gialloverdi lavorerà nei prossimi giorni con la società per allestire una squadra che possa puntare ad una salvezza tranquilla.
Milazzo
Anche i mamertini possono definirsi matricola ambiziosa. Al lavoro da giorni con il “blocco Paternò” composto dal tecnico Gaetano Catalano e dal ds Vittorio Strianese, per allestire una squadra di categoria.
Nissa
E’ certamente la squadra siciliana che punterà ad un campionato d’altissima classifica. Lo dimostrano gli acquisti delle ultime settimane e le continue esternazioni del patron Luca Giovannone che non baderà a spese pur di inseguire un sogno chiamato Serie C.
Nuova Igea Virtus
A Barcellona Pozzo di Gotto vogliono alzare l’asticella. Non a caso sono stati chiamati il tecnico Sasà Marra, il ds Agatino Chiavaro ed è stato inserito nei quadri societari il presidente onorario Immacolato Bonina, ovvero l’artefice del grande basket per anni in riva al Tirreno.
Castrum Favara
L’usato sicuro risponde al nome di Pietro Infantino. Gli agrigentini sono ripartiti dall’esperto allenatore per costruire una formazione che possa raggiungere la salvezza senza dover soffrire ai play out come lo scorso campionato.
Ragusa
Anche in terra iblea è stato scongiurato il peggio ma alla prima istanza adesso dovrà seguire una dirigenza quasi ex novo e una rosa tutta da allestire. I tifosi attendono con trepidazione ma hanno intanto tirato un bel sospiro di sollievo.
Sancataldese
Riconferme e qualche nuovo importante innesto (l’ultimo ieri, il difensore ex Enna, Luciano Espasa) per il riconfermato tecnico Orazio Pidatella. Una società che ha iniziato in anticipo rispetto alle altre, proprio per programmare bene, come a San Cataldo sanno fare da tempo, l’ennesima stagione in Quarta serie.
Licata alla finestra
Dodici siciliane ma potrebbero anche diventare tredici (se oltre al Messina dovesse essere ripescato pure il Città di S. Agata) ma addirittura quattordici perché pure il Licata ha presentato istanza di ripescaggio in D. Anche in questo caso, appuntamento ai primi di agosto.