Catania, è Luigi Panarelli il candidato più “serio” per la panchina

Di Giovanni Finocchiaro / 08 Luglio 2022

Ipotesi e appuntamenti (dal notaio, specialmente). Si muove il Catania di Pelligra e lo fa in assoluto silenzio. I dirigenti stanno preparando le carte per costituire la società da un notaio, ma nel frattempo – lo aveva confermato lo stesso advisor Scibilia – i colloqui con i dirigenti da assumere per completare l’organigramma sono in corso.

E, allora, qualcosa trapela in queste ore. Voci su voci, nessuna conferma. Sul ruolo di direttore sportivo i colloqui con Davide Morello, ex diesse del Messina nella stagione 2019-20 e con Leandro Rinaudo che ha lavorato nel vivaio del Palermo sono fitti. Il primo resta favorito. 

Su Rinaudo, apriti cielo, i tifosi erano entrati in agitazione. Non dimenticano il vissuto degli anni passati. Rinaudo – come postano in tanti sui social – fu protagonista di dichiarazioni che non fecero, come dire, felici i supporters etnei: «Se battiamo il Catania, prometto che metterò il risultato sul cofano della mia macchina e andrò in giro così almeno per una settimana. Avrebbe più gusto superare i rossazzurri perché rimarrebbero ulteriormente coinvolti nella bassa classifica».

Queste le dichiarazioni, rispolverate e riproposte sulle pagine facebook: si era alla vigilia del derby in Serie A nella stagione 2007-8 (era il 12 aprile). Il Palermo vinse per 1-0 con il gol di Miccoli. Gesto rimasto, anche questo, nella memoria dei tifosi catanesi perché al momento di esultare, l’attaccante fece un gesto poco edificante, a sottolineare il fatto che il Catania sembrava precipitare verso il baratro della retrocessione. Rinaudo girò in auto col risultato del match, il Catania però riuscì a salvarsi.

Nessun commento avverso sull’ipotesi Morello, sono stati accolti con grande affetto anche gli altri collaboratori del gruppo, ma su Rinaudo le proteste social e i malumori “erano” parecchi. Erano perché ieri sera il dirigente, legato ancora al Palermo fino al 2023 ha fatto sapere che lui sta bene dove sta: in rosanero. E, manco a dirlo, ai tifosi etnei va altrettanto bene.

Si parla anche di allenatori, di uno in particolare: perché l’ipotesi che riguarda Luigi Panarelli è legata alla vittoria ottenuta dall’ex calciatore tarantino alla guida della Fidelis Andria, riportata tramite una riammissione in Serie C2 nella stagione 2000-2001 con 15 vittorie, 13 pareggi e appena 5 sconfitte. In carriera, Panarelli ha giocato nel Napoli (20 presenze dal 1996 al 1998), a Torino, ma anche ad Avellino, Foggia, Cava, Sorrento, Brindisi.

Ma le cronache rosa riportano un episodio che non è stato dimenticato perché ci sono di mezzo la popolarità del Grande Fratello e la bellezza di Laura Torrisi. Panarelli nel 2006 lasciò il ritiro dell’Avellino per raggiungere la Torrisi in tv nella casa più spiata d’Italia e chiederle la mano in diretta. Ci rimise il posto. E la Torrisi ha scelto di stare accanto a Pieraccioni successivamente. Ma con il calcio c’entra poco, il ricordo popolare è legato a questo episodio, ma se Panarelli gode della fiducia di Grella e degli altri dirigenti, firmerà con il Catania, altrimenti verranno vagliate altre soluzioni. 

Pubblicato da:
Fabio Russello
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