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Catania, la vittoria a Pescara non basta: il sogno promozione si infrange tra le lacrime

Al secondo turno dei play off nazionali accede la squadra guidata da Baldini, ma quanti rimpianti per i rossazzurri

Di Giovanni Finocchiaro |

Dopo il gol di Di Gennaro il Catania aveva riaperto la partita, il pari di Tonin porta avanti il Pescara e a nulla serve il gol di Montalto per una vittoria che genera ancor più rimpianti per com’è maturato il ko dell’andata. Al secondo turno dei play off nazionali accede la squadra guidata da Baldini che ha controllato il primo tempo con tentativi e palleggio, nella ripresa ha vacillato rimettendo subito le cose a posto. Quanti rimpianti per i rossazzurri che nel primo tempo non hanno concluso, ma nella ripresa il guizzo di Stoppa finalizzato da Di Gennaro avrebbe potuto riaprire il discorso qualificazione. I rossazzurri, con limiti, impegno, cuore e corsa hanno dato tutto. Ma non è bastato

Le scelte di Toscano, rispetto alla rifinitura a porte aperte, sono quasi obbligate: Raimo in difesa, Guglielmotti ancora a destra per sopperire all’assenza di Ierardi (squalificato). La novità è Lunetta titolare a due passi da Inglese e in coppia con Jimenez.

I rossazzurri spingono soprattutto sulla fascia destra con Guglielmotti che cerca la superiorità numerica. Due cross dell’esterno hanno messo prima in movimento Di Tacchio il cui colpo di testa è finito a lato. Sul secondo la difesa di casa controlla. Poi emerge il Pescara: su palla persa da Celli, Meazzi da posizione favorevole spedisce a lato. Ci prova Squizzato su un inserimento da sinistra, Dini vola a deviare in angolo. Prova ancora Meazzi ma è impreciso. Nel finale di tempo brividi per il Catania perchè l’arbitro assegna un rigore per un intervento di Raimo su Cangiano prima giudicato falloso poi, dopo un macchinoso controllo al Var, il direttore di gara torna sui propri passi. Niente penalty. Ma il Catania chiude la prima parte soffrendo per la pressione dei pescaresi.

Nella ripresa entrano Stoppa e Dalmonte per Lunetta e Guglielmotti. Dini salva in uscita su Merola, poi i rossazzurri sfiorano il vantaggio con Inglese, servito da Stoppa sul primo palo, ma Lancini lo anticipa. Prima era stato Dalmonte a inserirsi in area senza concludere in porta.

A 30′ dalla fine il Pescara presidia ormai la trequarti, avversaria. Prova Dagassi dalla distanza e ancora Dini vola a respingere per far rimanere in partita i suoi compagni. Su un’azione avviata da Dalmonte, il Catania arriva al vantaggio: cross di Stoppa da destra sul palo più lontano si fionda Di Gennaro e di testa fulmina il portiere avversario.

Nel momento in cui il Catania pressa in area avversaria su un pallone perso da Stoppa, riparte Meazzi e percorre tutto il campo in contropiede fino a servire il nuovo entrato Tonin che fulmina Dini. Fine del giochi anche se Montalto la riapre nel recupero con il 2-1 che come detto però non basta. Al fischio finale i rossazzurri, che hanno dato, tutto lasciano il campo in lacrime e con gli occhi lucidi per un sogno che si è infranto sul più bello.

Adesso si apre ogni discorso sul futuro del club e della squadra che potrebbe essere ancora allenata da Toscano. Vorrebbe dire che non ci saranno rivoluzioni ma aggiustamenti che devono essere di sostanza.

Il tabellino

Pescara 1 Catania 2

Pescara (4-3-3): Plizzari 6; Pierozzi 6, Lancini 7, Pellacani 6,5, Moruzzi 6 (dal 37’ s.t. Crialese s.v.); Meazzi 7 (dal 37’ s.t. De Marco s.v.), Squizzato 7 , Dagasso 6,5 (dal 28’ s.t. Kraja s.v.); Merola 6 (dal 16’ s.t. Bentivegna 6), Ferraris 6 (dal 16’ s.t. Tonin), Cangiano 6. A disp. Saio, Profeta, Letizia, Valzania, Alberti, Staver, Lonardi, Saccomanni. All. Baldini 6,5.

Catania (3-4-2-1): Dini 6,5; Raimo 6,5, Di Gennaro 7, Celli 6,5; Guglielmotti 6,5 (dall’8’ s.t. Dalmonte 6), Quaini 6, Di Tacchio 6,5 (dal 42’ s.t. Montalto 6,5), Anastasio 6; Jimenez 5 (16’ s.t. De Paoli 5), Lunetta 6 (al 1’ s.t. Stoppa 6,5); Inglese 6. A disp. Farroni, Bethers, Del Fabro, Allegretto, Frisenna, De Rose, Forti. All. Toscano 6.

Arbitro: Ancora di Roma 6,5.

Reti: al 25’ s.t. Di Gennaro al 33 s.t. Tonin, al 45’ s.t. Montalto.

Note: Spettatori 9 mila circa, incasso n.c.. Espulsi Napoli (Catania) e Nardini (Pescara) dalla panchina per proteste. Ammoniti Anastasio, Raimo, Inglese, Moruzzi, Di Gennaro. Angoli 3-3.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA