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Catania, l’incredibile carica dei sedicimila del Massimino: il lunedì felice dei tifosi rossazzurri

Nuovo record di pubblico: on importa la categoria o l'avversario, ora c'è un senso di rinnovata appartenenza, c'è un orgoglio tutto cittadino da far paura

Di Giovanni Finocchiaro |

Ricominciare a programmare la settimana, il lunedì mattina, diventa meno faticoso. Almeno a Catania. Sì, meno faticoso per chi segue e tiene per i colori rossazzurri. Le immagini di festa al termine della gara contro la Mariglianese sono il manifesto di un momento che la città avrebbe voluto vivere già negli anni scorsi. Poi la storia sappiamo tutti com'è andata: errori, tribunale, fallimento del calcio cittadino, cancellazione della storica matricola.

Il progetto Pelligra ha ridato fiducia alla tifoseria. Ieri le immagini del Massimino stracolmo (16.300 spettatori) ha fatto il giro d'Italia. Ma possibile che in Serie D, per un confronto tra prima e ultima in classifica, ci fosse tanto pubblico? Non importa l'avversario che si confronta con il Catania, qui c'è un senso di rinnovata appartenenza, c'è un orgoglio tutto cittadino da far paura. E la squadra beneficia di questa componente. Tante partite equilibrate sarebbero andate perse. O quanto meno non vinte. Quando nel calcio si esprime un concetto banale come quello dell'uomo in più (riferito al pubblico) adesso si penserà proprio alla spinta della gente che arriva al Massimino per incitare.

Non ci sono stati mugugni. Neanche ieri quando la Mariglianese ha sfiorato il 2-0 timbrando la traversa. Sbigottimento sì, ma non fischi e neanche cori contro. Sempre incitamento a sostegno. E nel giorno in cui le coreografie della Sud hanno ricordato Ciccio, capo degli ultrà, tra gli applausi e i vessilli degli altri settori (ospiti compresi) ecco che l'incitamento dell'intero stadio ha permesso al Catania di superare ogni difficoltà ribaltando il risultato.

In Serie D si vince così: per esperienza, manifesta superiorità, per fortuna e per merito assoluto. Il Catania ha tutto questo. Adesso la squadra prepara la trasferta di Locri, rendendo visita all'avversario che ha un distacco di 14 punti. Una vittoria metterebbe davvero fine al discorso promozione e ci sarebbe da aspettare solo la matematica certezza. Anche un pareggio sarebbe oro colato. I tifosi esultano e si mobilitano per accompagnare la squadra oltre lo Stretto. Con l'orgoglio di rappresentare Catania e il Catania.

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