Tabbiani chiede equilibrio. Il tifoso anche e soprattutto per eccesso di sana passione, a volte lo smarrisce. Ecco perchè il pareggio di Monopoli, caratterizzato da una prestazione tutt’altro che memorabile, ha fatto preoccupare i catanesi. Che, poi, rispondono alla propria maniera: riempiendo fino all’inverosimile lo stadio Massimino. Catania-Foggia sarà una gara di Serie B. Per la cornice di pubblico, si spera anche per lo spettacolo che le due formazioni, che mirano in alto, sono in grado di offrire.
Non è una gara di secondo piano, insomma, perchè i pugliesi nella travagliata stagione scorsa hanno sfiorato il salto arrivando fino all’ultimo ostacolo. Il Catania, appena tornato in C, non vuole essere etichettato – e non lo è affatto, da nessuno – come una semplice matricola. Al di là delle dichiarazioni del patron Pelligra, al di là del mercato più che mai importante portato a termine dal ds Laneri, il potenziale capace di esprimere una città calcistica come quella rossazzurra è notevolissimo. Non per caso la sfida delle 20,45 sarà trasmessa come da contratto da Sky, ma anche da Raisport. Telecolor proporrà un ampio dopogara garantendo collegamenti continui durante il confronto. Non manca nessuno attorno al duello storico che prevede la terza in casa, su quattro giornate, per Chiricò e compagni.
Tabbiani ha convocato 20 giocatori. Non ci sarà Zanellato che sconta un turno di stop per squalifica, ancora ko Rizzo, Rapisarda, Popovic, Dubiskas. Ma rientra Lorenzini in una difesa che, nonostante le assenze, sembra rodata con la coppia centrale Silvestri-Curado che ha subito raggiunto un’intesa invidiabile, con Bouah o Castellini che coprono la parte destra, con Mazzotta nel ruolo di stakanovista dall’altra parte, anche se qui lo stesso Castellini potrebbe fare rifiatare l’ex del Palermo.
Il nodo da sciogliere
Il nodo che Tabbiani, nella sua testa ha ben chiaro, riguarda il ruolo di regista. Sarà staffetta Ladinetti-Quaini, quasi certamente, ma il tecnico potrebbe proporre subito l’ex Fiorenzuola e poi fare subentrare Ladinetti. Potrebbe anche decidere il contrario. Assente Rizzo, in mediana potrebbero essere ancora Zammarini e Rocca i titolarissimi anche se Deli ha ambizioni e potenzialità per dare una mano.Anche in attacco altri dubbi dettati dall’abbondanza e da un turn-over che si renderà necessario all’inizio o nel corso del match. Di Carmine, che non ha completato la gara di Monopoli per rifiatare, potrebbe ancora indossare la maglia da titolare al centro del settore. Sarao, se così fosse, completerà l’altra staffetta. Sulle corsie i potenziali titolari sono sempre Chiricò e Marsura, anche se – a parte Bocic – c’è un De Luca che vorrebbe entrare nel vivo della stagione per dare un apporto al gruppo. E i tifosi stessi si chiedono se e quando sarà in campo per misurare il suo stato di forma e la compatibilità con gli schemi del nuovo allenatore.
Il campionato è solo alle battute iniziali, se è vero che ci sarà spazio per tutti e se è vero, com’è vero, che il Catania è atteso da un tour de force incredibile con l’impegno in Coppa Italia, tutti gli elementi di questo gruppo potranno ritagliarsi lo spazio che meritano.
Gli avversari
Il Foggia, che ieri s’è allenato in rifinitura al Leonardo Da Vinci, arriva in città con tutte le buone intenzioni. Il tecnico Cudini vuole invertire la rotta nelle due fasi di gioco: «Subiamo poco, ma abbiamo segnato un solo gol in quattro gare. Invertiremo la rotta». Il 3-4-1-2 implica aggressione degli spazi in ampiezza. Marini dovrebbe essere il trequartista incaricato di rifornire le punte Peralta e Tonin. Attenzione agli inserimenti di Garattoni e Tonin in zona conclusione. Le premesse per una gara con rapidi capovolgimenti ci sono tutte.