Ciclismo: da martedì il Giro di Sicilia con tanti big annunciati, da Damiano Caruso ai velocisti Viviani e Cavendish
Il ciclista ragusano insegue il bis dopo il successo nel 2022 davanti a Vincenzo Nibali vincitore nel 2021, i due sprinter garantiscono grande spettacolo
Il grande ciclismo torna in Sicilia. Dalla Valle dei Templi all’Etna, dall'11 al 14 prossimi lo spettacolo è assicurato con il Giro di Sicilia che vedrà al via oltre 170 corridori di 25 squadre in testa la Bahrain Victorius che schiera Damiano Caruso, il formidabile campione ragusano, vincitore dell’edizione 2022 e la Ineos Grenadiers, il team che può contare su Elia Viviani, campione olimpico su pista e portabandiera azzurro ai Giochi di Tokyo 2021 e tra gli annunciati anche il formidabile velocista britannico Mark Cavendish.
Il Giro di Sicilia Credit Agricole 2023, presentato ufficialmente lo scorso marzo dal Presidente della Regione Renato Schifani, da Paolo Bellino, ad di Rcs Sport e da Elvira Amata, assessore Regionale Turismo e Sport, toccherà buona parte dell’Isola: quattro tappe, partenza martedì da Marsala e gran finale venerdì 14 aprile a Giarre.
Martedì prima tappa, la Marsala-Agrigento di 159 km con una prima parte piuttosto articolata in saliscendi e numerose curve nell’entroterra trapanese e nella Valle del Belice e seconda parte quasi interamente su strade a scorrimento veloce. Poi lasciata Marsala si procederà attraverso Castelvetrano, Santa Ninfa e Partanna fino a entrare nella strada a scorrimento veloce che, lungo la costa e con alcuni saliscendi con pendenze moderate, porta a 4 km dall’arrivo all’ingresso della Valle dei Templi ai piedi di Agrigento. Ultimi chilometri tutti in salita attorno al 5% con un breve tratto attorno al 9% a 2,5 km dall’arrivo che potrebbe favorire qualche attacco solitario.
Seconda frazione più lunga, 193 km, con partenza da Canicattì e arrivo a Vittoria con finale pianeggiante che potrebbe favorire gli sprinter e ci sarà grande attesa per Damiano Caruso che per la prima volta da professionista correrà sulle strade della sua provincia.
Terza tappa con partenza da Enna e arrivo a Termini Imerese di 150 km e ultima frazione venerdì 14 aprile da Barcellona Pozzo di Gotto a Giarre, classico tappone per scalatori di 216 km con tre Gp della Montagna a Floresta, Linguaglossa e Scorciavacca e la possibilità per Damiano Caruso di compiere l'ennesima impresa dopo quello dello scorso anno quando trionfò proprio sull'Etna e si aggiudicò la corsa davanti allo "Squalo dello Stretto" Vincenzo Nibali vincitore nel 2021, dopo il successo nel 2019 dello statunitense Brandon McNulty.
Damiano Caruso, ragusano, classe 1987, professionista dal 2009, nel 2020 è stato il migliore ciclista italiano al Tour e al Mondiale di Imola e nel 2021 la grande impresa, 2° posto al Giro d'Italia. Quest'anno dopo un 2022 tra alti e bassi tenterà qualche altro acuto magari cominciando dal Giro di Sicilia per continuare poi al Giro d'Italia.
LE TAPPE. Quella che scatterà martedì sarà la 26ª edizione del Giro di Sicilia tornato a disputarsi nel 2019 dopo un lungo stop.
Martedì 11 aprile 1ª tappa: Marsala-Agrigento, 159 km
Mercoledì 12 aprile 2ª tappa: Canicattì-Vittoria, 193 km
Giovedì 13 aprile 3ª tappa: Enna-Termini Imerese, 150 km
Venerdì 14 aprile 4ª tappa: Barcellona Pozzo di Gotto-Giarre, 216 km
Approfondimenti sul giornale in edicola oggi