Corsi, un velo pietoso su arbitraggio di Massimi

Di Redazione / 04 Aprile 2022

ROMA, 04 APR – “L’abbiamo tirata un po’ per le
lunghe, Rocchi mi ha detto che l’errore principale l’ha fatto
Maresca richiamando al Var per un’azione che era un contrasto di
gioco di Pinamonti su Terracciano. Il contatto non c’è perché
l’attaccante si è messo davanti rispetto al portiere, che
colpisce la palla”. Dai microfoni di Radio Sportiva, il
presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi torna sulla partita di
ieri persa contro la Fiorentina, segnata da più di un episodio
arbitrale. “A occhio nudo – dice ancora Corsi – tutti hanno
pensato che sarebbe stato rigore, in secondo luogo è stato il
portiere ad essere andato addosso a Biraghi. Non si può
considerare l’immagine del contatto perché non colpisce il piede
d’appoggio che è alzato”.
Ma cosa ne pensa il presidente delle parole del suo allenatore
Aurelio Andreazzoli, secondo il quale un arbitro se è
insensibile è meglio che cambi mestiere? “Ho rivisto entrambe le
ammonizioni di Luperto. Il quarto uomo invita l’arbitro a
recedere dalla decisione e dare fallo all’Empoli – risponde
Corsi -. Non c’era assolutamente il giallo: la parola
sensibilità usata da Andreazzoli è la migliore possibile. Il
velo pietoso sulla prestazione di Massimi è il fatto che abbia
fischiato la fine a 5” prima di un possibile tiro di Bajrami”.
“Gli errori si fanno ma è inaccettabile – continua -. Devo dire
che ieri anche i dirigenti della Fiorentina erano mortificati di
come avevano vinto: fin dai primi minuti i viola hanno giocato a
perdere tempo”. Noi siamo un po’ infastiditi perché non
riusciamo più a vincere: dovremo cercare l’equilibrio giusto per
affrontare la prossima partita”.

Pubblicato da:
Redazione