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Dini, Di Tacchio e Inglese: il Catania riparte dai punti fermi per fare il salto

Il tecnico Toscano sarà riconfermato ma ora serve stabilità

Giovanni Finocchiaro

20 Maggio 2025, 17:55

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Al di là della conferma di Toscano, che dovrebbe arrivare entro una settimana o dieci giorni, il Catania ha intenzione di mantenere l'asse portante della squadra che ha chiuso la stagione con sei vittorie esterne di fila uscendo però dalla corsa play off. Il mantra che circola in molti ambienti cittadini è "vietate le rivoluzioni, sì alla continuità". Nella stagione ventura più che mai questa politica si potrà attuare. Partendo da quali punti fermi?

In difesa si riparte da Dini

Il portiere Andrea Dini è stato prelevato a metà stagione dal Catanzaro a titolo definitivo. Dovrebbe rimanere avendo fornito ampie garanzie al di là del rigore respinto contro il Potenza. L'altro giocatore della difesa su cui Toscano o chi per lui potrebbe fare affidamento è Matteo Di Gennaro che spesso gioca d'anticipo tamponando l'avversario di turno lontano dall'area di rigore. A crescere nella seconda parte della stagione è stato anche Mario Ierardi che riesce a sganciarsi quando trova lo spazio per fare "alzare" la squadra.

A centrocampo serve ringiovanire

Il reparto che ha bisogno di svecchiare e di rinnovarsi al di là di chi sarà la guida. Ma il Francesco Di Tacchio che ha lottato negli ultimi tempi potrebbe diventare un riferimento. Da qui a delinare i titolari fissi ne corre. Siamo a pochi giorni dalla fine della stagione, ma l'impressione è che il giocatore possa servire. Eccome. Lo stesso capitano ha dichiarato dopo la gara di Pescara: «Sono dispostissimo a ripartire da qui, mi rimetto alla volontà di società e allenatore». Chiaro che il Catania debba ripartire anche da un regista puro. Il termine di paragone, dopo anni e anni, resta sempre Lodi. La sua presenza in campo ha fatto le fortune del Catania in Serie A. Registi che aprono il gioco come lui in Italia ne sono rimasti pochi davvero. Ma in Serie C serve qualcuno che possa diventare il punto fermo nelle due fasi. Uno Squizzato del Pescara, il nigeriano Awa della Spal, un Mattina Vitale del Crotone sono soltanto esempi non legati a possibili trattative, per ora.

In avanti non si prescinde da Inglese

Qui rischiamo di diventare noiosi, ripetitivi. Ma dal nome di Roberto Inglese non si può prescindere. Il suo rinnovo dipenderà da tanti fattori: la volontà del ragazzo (che c'è a prescindere), quella dell'allenatore (che ha dichiarato come il Catania di questo finale di stagione dipendeva anche da lui) e della società che ha ammirato non solo il modo di giocare anche per la squadra, ma il comportamento fuori dal campo.

Il ritorno a Catania

Tra oggi e domani torneranno tutti in sede: dirigenti e Toscano. Ci sarà anche Alessandro Zarbano che di fatto è ormai operativo nell’organico della dirigenza ma deve essere solo annunciato ufficialmente. Ci sarà da discutere lontano dallo stato emozionale dei play off terminati sul più bello. Dopo aver somatizzato l'eliminazione, il Catania dovrà lavorare per costruire al meglio una squadra. Ribadiamo: il ruolo e gli investimenti che il patron Pelligra metterà a disposizione dei suoi colonnelli di stanza in città sarà fondamentale. Così come muoversi in tempo – magari in anticipo rispetto a tanti club ancora impegnati negli spareggi – potrebbe diventare davvero determinante.