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Europei di atletica: Sara Fantini d’oro e Filippo Tortu d’argento, l’Italia vola

L'onda azzurra non si ferma e all'Olimpico tocca quota 17 podi: 8 ori, 6 argenti e 3 bronzi. E oggi tocca a "Gimbo" Tamberi nell'alto con in tribuna il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e nelle qualificazioni in pista le staffette "targate" Di Mulo. Sui 3000 siepi il sogno d'oro siciliano sfuma a 300 metri dall'arrivo con l'ericino Osama Zoghlami ripreso che chiude 8°

Di Lorenzo Magrì |

L’onda azzurra continua. Agli Europei di Roma arrivano altre due medaglie con il meraviglioso oro nel martello di Sara Fantini e l’argento sui 200 di Filippo Tortu che fino a 160 metri sembrava destinato a ripetere su questa distanza l’oro olimpico di Livio Berruti nel 1960 e quello continentale di Pietro Mennea nel 1974, su questa stessa pista. “Pippo” alla fine ha chiuso con al collo l’argento in 20”41 chiuso nella morsa dei due svizzeri Timothè  Mumenthaler oro (20”28) e Willian Reais (20”47) bronzo e 5° Fausto Desalu (20”59).

L’azzurra Sara Fantini oro nel martello

“Non ci credo ancora”, le prime parole di Sara Fantini dopo essersi messa al collo l’oro nella finale del martello battendo tutte le specialiste con un lancio a 74,18 contro 72,92 della polacca Anita Wlodarczyk campionessa in carica e primatista europea (82,98) ferma a 72,92.

Roma 2024, European Athletics Championships | 07/12.06.2024 | Rome (ITA), Stadio Olimpico | Photo: FIDAL/ Francesca Grana

L’altra medaglia era attesa dai 400 con Luca Sito alla fine solo 5° (45”04) dopo il primato italiano in semifinale (44”75) nella gara vinta dal favorito belga Alexander Doom in 44”15. Nella gara femminile vinta dalla polacca Natalia Kaczmarek, classe 1998, al personale con uno strepitoso 48”98 importante in chiave olimpica in una finale dove abbiamo sognato di vedere la nissena Alice Mangione la prima delle escluse col nuovo personale (51”34) e aver vinto l’argento con la 4×400 mista.

La polacca Natalia Kaczmarek d’oro sui 400 piani
La nissena Alice Mangione e la sua allenatrice Marta Oliva

ZOGHLAMI, IL SOGNO SVANISCE A 300 DAL TRAGUARDO. Nella finale dei 3000 siepi Osama Zoghlami ha portato Erice sul tetto d’Europa fino ai 2700 metri dopo una bellissima fuga, ripreso è finito 8° (8’21”09), oro al francese Miellet 8’14”1. Una prova di coraggio per l’allievo di Gaspare Polizzi che non è bastata.

DOMANI IN TRIBUNA MATTARELLA FARÀ IL TIFO PER “GIMBO”. E domani sera sarà un’altra a forte tinte azzurre per la finale dell’alto maschile (via alle 20,35) con in pedana il campione olimpico “Gimbo” Tamberi che avrà sugli spalti un tifoso speciale: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in tribuna all’Olimpico per assistere alla sessione serale della quinta giornata di gare. Non solo “Gimbo” ci sarà anche Nadia Battocletti, fresca vincitrice dell’oro nei 5.000 a caccia dell’impresa anche sui i 10.000 e nel triplo Emmanuel Ihemeje, Tobia Bocchi e Andrea Della Valle e le qualificazioni delle quattro staffette “targate” Filippo Di Mulo, il tecnico catanese responsabile della velocità azzurra e del lungo donne con Larissa Iapichino.

Marcell Jacobs, Filippo Di Mulo e lo sprinter siracusano Matteo Melluzzo.

LE MEDAGLIE AZZURRE. Italia in testa nel medagliere con 17 podi: 8 ori (Sara Fantini, martello, Yeman Crippa, mezza maratona; Marcell Jacobs 100; Antonella Palmisano 20 km di marcia; Lorenzo Simonelli 110 ostacoli; Nadia Battocletti 5000 metri; il team della mezza maratona e Leonardo Fabbri peso); 6 argenti (Chituru Alì 100; Filippo Tortu 200; Valentina Trapletti 20 km marcia; 4×400 mista; Pietro Riva mezza maratona e Mattia Futrlani lungo) e 3 bronzi (Zaynab Dosso 100; Francesco Fortunato 20 km marcia e Catalin Tecucanu 800).

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