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F1, arriva il nuovo format della sprint race: ecco come funziona

Redazione La Sicilia

25 Aprile 2023, 20:14

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La Formula 1 cambia in corsa. Nel mondiale delle monoposto, inseguendo sempre di più lo show, è ufficiale il nuovo format della sprint race: dopo l’ingresso della gara veloce da 100 km due anni fa, già a Baku nel prossimo week end debutteranno i cambiamenti approvati all’unanimità - con il placet dei team principal - dalla F1 Commission.

Un’altra rivoluzione che prevede una doppia sessione di qualifiche nei sei gp in cui è prevista la Sprint: il programma del venerdì resterà lo stesso delle ultime due stagioni, con le prove libere il mattino (unica sessione da un’ora) e la qualifica di pomeriggio, che determinerà la pole per la gara tradizionale della domenica.

Cambia invece molto il sabato, che diventa un giorno indipendente nel week end, perché la mattina sono previste altre qualifiche chiamate Sprint Shootout appunto e serviranno per la griglia di partenza della gara breve in programma nel pomeriggio: una qualifica di fatto fotocopia a quella classica, ma più brevi. Prevedono una prima parte (Q1) di 12 minuti, la seconda (Q2) di dieci e l’ultima (Q3) di otto. Per ogni sessione, sarà obbligatorio per i team usare un determinato tipo di pneumatici: medie per la Q1 e Q2 e soft per la Q3.

Per il quarto gran premio della stagione e il ritorno in pista dopo una lunga pausa, i team - che hanno sostenuto e caldeggiato i cambiamenti approvati - riprenderanno la corsa al titolo, con le Red Bull e Max Verstappen che ha già fatto il vuoto. L’obiettivo delle novità è dare slancio maggiore alla competitività e offrire sempre più spettacolo. Le gare sprint previste nel campionato sono sei: si parte in Aerbaigian, poi il primo luglio sul circuito di Spielberg in Austria, Spa in Belgio il 29 luglio, in Qatar il 7 ottobre, Austin negli Stati Uniti il 21 ottobre, per finire in Brasile a Interlagos il 4 novembre.

Non cambia invece il sistema dei punteggi che assegna la gara veloce, sempre ai primi otto classificati con otto punti al vincitore. Quello che cambia è il peso che avrà la giornata di sabato nel week end: così il formato della sprint vive a sé, con le sue qualifiche. «Un formato che esiste separatamente all’interno del weekend del Gran Premio - scrive infatti la F1 in una nota - e che non faccia sì che la gara veloce determini la griglia di partenza dell’evento principale della domenica, offrendo così più 'rischì attraverso una riduzione del tempo di prova. In questo modo si fornisce anche un maggiore incentivo ai piloti per gareggiare più duramente il sabato».