Giochi del Mediterraneo: Melluzzo d’oro con la staffetta 4 per 100

Di Lorenzo Magrì / 02 Luglio 2022
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L’Italia continua a dominare la scena ai Giochi del Mediterraneo. A Orano in Algeria, arrivano medaglie da tutte le discipline e al momento il bilancio provvisorio può contare su 24 ori, 32 argenti e 25 bronzi vinti dagli azzurri.

 

 

 

In azzurro 17 siciliani e già in quattro sono saliti sul podio. La prima medaglia è stata vinta all’esordio dall’avolese Luigi Busà, oro ai Giochi di Tokyo e portabandiera azzurro in Algeria dove ha chiuso col al collo il bronzo nella finale dei 75 kg del kumite. Nell’atletica, dopo il 4° nella finale dei 100 con lo stesso tempo del 3° (10”28) lo sprinter siracusano Matteo Melluzzo ha vinto l'oro con la staffetta 4 per 100 col quartetto completato da Andrea Federici, Diego Pettorossi e Roberto Rigali che ha chiuso in 38"95. <Rialzarsi dalle cadute, è la cosa fondamentale – confessa lo sprinter siracusano delle Fiamme Gialle – e sono felice di  aver ritrovato me stesso dopo un passo falso, cercando di onorare nel miglior modo possibile la maglia azzurra. Dispiace aver perso la terza posizione per questione di millesimi, ma mi sono rifatto con l'oro con la staffetta 4 per 100 dove tutti abbiamo dato il 100%>.

 

 

 

BOXE: CAVALLARO E CANONICO SUL PODIO. Nel pugilato sono arrivate altri due bronzi, dopo che si sono fermati in semifinale, l’etneo Salvatore Cavallaro battuto (75 kg) e il siracusano Giuseppe Canonico (60 kg). E’ stato un combattimento duro quello a cui è stato chiamato Salvatore "Occhi di Tigre" Cavallaro nei 75 kg, che arrivava a Orano dopo il bronzo agli Europei e brucia la sconfitta di misura 1-2 (29-28; 28-29;28;29). L’avversario dell’azzurro, l’algerino Nemouchi, lo ha impegnato per tutte e tre le riprese in modo incessante e alla fine il pugile catanese, stremato come il suo avversario, non è riuscito a infliggere qualche colpo in più che potesse far ribaltare il verdetto.

 

 

Nei 60 kg Giuseppe Canonico è stato battuto dal marocchino Hamout e i giudici hanno espresso un verdetto non unanime 1-2 ( 29-26; 27-28;26-29). Nel primo round, infatti, l’azzurro era riuscito a essere più incisivo ma in seguito il suo avversario ha recuperato e migliorato l’esecuzione dei colpi.

Pubblicato da:
Lorenzo Magri
Tag: coni fidal fijlkam fpi