Giro: Yates, le Asturie? Una brutta giornata può capitare

Di Redazione / 05 Maggio 2022

BUDAPEST, 05 MAG – Simon Yates, uno dei pretendenti
al Giro d’Italia dove è salito sul podio lo scorso anno, ha
assicurato alla vigilia della partenza di “non essere troppo
preoccupato” per la debacle nella seconda tappa del Giro delle
Asturie, sabato scorso. “Non sono troppo preoccupato”, ha detto
in conferenza stampa il leader di Bike Exchange, arrivato a più
di dieci minuti dal vincitore, il colombiano Ivan Sosa, dopo
essere stato staccato nella seconda e più ripida delle tre
tappe.
“Mi sento bene. Lì ho vinto due belle tappe (la prima e la
terza, ndr) – ha ricordato – Ho buone sensazioni alle gambe. La
seconda giornata è stata la mia prima esposizione della stagione
al caldo. Le condizioni erano anche molto umide. In passato
avevo già avuto qualche difficoltà con la mia prima esposizione
al caldo”.
Una brutta giornata, questa volta senza caldo, l’aveva già
privata al Giro 2018. Dopo tredici giorni in rosa e tre vittorie
di tappa, era crollato due giorni prima dell’arrivo di quella
edizione vinta dal suo connazionale Chris Froome. “Preferirei
non avere mai una brutta giornata e avere le gambe a mille ogni
giorno dell’anno. Ma non è così che funziona lo sport,
purtroppo. Dobbiamo solo gestire le nostre risorse nel miglior
modo possibile” ha spiegato il ciclista, che ha già vinto una
gara di tre settimane, il Giro di Spagna, nel 2018.
Come Joao Almeida, Yates vede in Richard Carapaz (Ineos
Grenadiers) il “favorito evidente” della 105a edizione del Giro,
che partirà domani da Budapest. “Probabilmente ha la squadra più
forte, ha già vinto la gara, penso che sia normale considerarlo
un favorito”.

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