21 dicembre 2025 - Aggiornato alle 01:00
×

Grella incontra Pelligra in Australia: ecco i tre punti per programmare un futuro rossazzurro più concreto

La conferma del tecnico Toscano, il nuovo dg Zarbano e i tentativi (possibili?) per rilevare Torre del Grifo

Giovanni Finocchiaro

18 Aprile 2025, 17:40

Catania Calcio

Catania Calcio

Una foto sul campo del Perth Glory insieme con il patron Ross Pelligra. In Australia, il vice presidente Vincenzo Grella sta trascorrendo qualche giorno di relax perché non rientrava dai suoi famigliari da tre anni. Le foto di Grella e Pelligra all’allenamento della squadra australiana di proprietà proprio della famiglia Pelligra.
Attualmente il Perth è ultimo in classifica nella A League con appena 14 punti in 24 gare disputate. Grella e Pelligra hanno certamente parlato di lavoro e di programmazione prossima ventura nonostante il vice presidente del Catania abbia puntualizzato che si trova in Patria per staccare la spina un paio di giorni appena.

Ma in Italia si avvicina il momento clou della stagione agonistica. In primo luogo la società sta ragionando su quello che può essere il primo passo: sul piano tecnico sarà la conferma del tecnico Mimmo Toscano che tra difficoltà, errori e rivalse ha traghettato la squadra in una zona dei play off interessante anche se ancora da definire con le ultime due giornate da disputate. In secondo luogo, in ordine di tempo, l’arrivo di Alessandro Zarbano come direttore generale per riordinare l’organizzazione interna soprattutto sotto il profilo economico. Zarbano, per 17 stagioni al fianco di Preziosi al Genoa, è stato colui che ha fatto quadrare i conti e in questa fase il Catania ha bisogno di gestire al meglio le risorse dopo il -11 milioni di euro emersi nel bilancio dello scorso anno e che si riferivano ovviamente al 2023. Le spese del 2024 sono state notevoli, ma anche gli incassi – per un club di Serie C – sono stati roboanti se si pensa ai 13 mila abbonamenti, alla vendita dei tagliandi al dettaglio, ai cartelloni pubblicitari, agli sponsor sulle maglie, al merchandising. Insomma sono introiti che ammortizzano in parte le uscite. Entrate e uscite non sono da Serie C e si è visto al momento della pubblicazione delle cifre sborsate dai vari club per i procuratori dei calciatori.

Insomma il Catania deve non risparmiare, ma gestire in maniera più funzionale. E in questo senso anche l’organizzazione dell’attività in un centro sportivo potrebbe diventare importante. Che sia Torre del Grifo o meno lo vedremo probabilmente alla prossima asta o se ci sarà un’offerta privata dalla quale ripartire e attendere se entro 30 giorni ci saranno offerte di altre organizzazioni.
Ieri dopo le 13 è emerso come la settima asta (base 7,2 milioni, la prima fu di 28,9) sia andata deserta e ora si attende di capire quando verrà indetta un’ottava gara competitiva o se qualcuno interverrà prima formulando una propria offerta dalla quale si potrebbe ripartire. Il Catania fc o qualsiasi altra società dovrebbero (o potrebbero, fate voi) gestire una struttura che da qualche parte ci dicono sia stata fin qui tenuta al meglio dal Tribunale e dai curatori. Ci sono stati interventi conservativi per consegnare una struttura non distrutta dal non utilizzo. Ma ci piacerebbe conoscere il parere dei curatori - dopo i tentativi del passato restiamo anche adesso aperti a qualsiasi dialogo - per dare ai lettori un quadro più completo della situazione attuale.

La squadra, invece, completerà oggi la preparazione settimanale con un’amichevole che verrà disputata in mattinata a porte chiuse con un club siciliano che disputa l’Eccellenza. Un modo pratico per verificare la condizione atletica di alcuni calciatori e per provare più soluzioni tattiche da mettere in pratica il 26 a Potenza per l’ultima di campionato e poi durante gli spareggi, sperando che possano durare più a lungo possibile.