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Il calciomercato del Catania: nel mirino Dini, Garetto e Masi ma prima bisogna cedere

In entrata, come ha ammesso Toscano, servono due difensori visto che il recupero di Di Gennaro non sarà immediato

Giovanni Finocchiaro

14 Gennaio 2025, 14:24

Senzanome

Il mercato ieri non ha registrato movimenti in entrata e in uscita. Vendere dopo un ko interno del genere diventa più difficile. Per gli acquisti la società rossazzurra sta cercando di avvicinarsi ai tre o quattro nomi che possono fare al caso del tecnico Toscano. Il primo resta quello del portiere Andrea Dini. Gli accordi tra società (l’altra è il Catanzaro) sembrano ormai sanciti, ma il Catanzaro deve recuperare un altro portiere da collocare in panca dietro il titolare Pigliacelli. Poi, Dini potrà varcare lo Stretto e aggregarsi al gruppo oppure raggiungere Cosenza, sede del ritiro che comincerà domani e si protrarrà a tempo indeterminato, almeno fino alla gara esterna col Picerno, ammesso che le condizioni meteo permettano la disputa.

In entrata, come ha ammesso Toscano, servono due difensori visto che il recupero di Di Gennaro non sarà immediato. E, allora, si cerca un jolly come Daniele Liotti che può essere utile in retroguardia così come in mediana. Ad Avellino le ultime tredici gare prima di rotolare in panchina (ne ha vissute, non certo felice, ben cinque di fila) le ha disputate da terzino sinistro. Ma può agire anche da centrale, o da centrocampista di fascia. La trattativa sembra ancora in piedi anche se la pressione del Trapani – specie dopo il ko interno contro il Crotone – resta evidentissima. Si “gioca” su cifre e durata dei contratti, come al solito. A gennaio è sempre così. Ancora per la difesa circola il nome di Giuliano Laezza del Vicenza sul quale c’è ancora il Trapani alle calcagna, così come è stato cercato Alberto Masi dell’Under 23 dell’Atalanta.

Sul centrocampista Marco Garetto, che dal Rimini potrebbe spostarsi per una prospettiva più interessante, esistono anche ipotesi da Serie B. Garetto, 20 gare e 5 reti con la maglia riminese, ha giocato 18 gare da titolare. Il Rimini potrebbe darlo via perché a 23 anni possa compiere un salto di qualità. Se il Catania vuole rinnovare, ringiovanire e creare un gruppo di prospettiva per le stagioni successive allora potrebbe essere un buon investimento. Ma bisogna pagarlo, non strapagarlo. Attenzione alla posizione di Giulio Frisenna, ex del Catania che è in uscita dal Messina ma sul quale si è fiondata subito la Juventus Ng che vorrebbe il classe 2002.

I partenti

Le uscite? Complicate per via di ingaggi e numero di partenti che devono snellire il numero dei tesserati. Chiricò resta un oggetto di interesse da parte della Ternana, ma il suo ingaggio elevato (sfiora i 300 mila euro, bonus compresi) viene considerato giustamente elevatissimo. Il giocatore ovviamente non molla di un centimetro ma sa che la Ternana potrebbe rappresentare l’occasione del suo rilancio dopo metà stagione trascorsa fuori dalla lista. Ma il club umbro avrebbe anche piantato gli occhi sul centrocampista Verna che in rossazzurro ha giocato 19 gare, 12 delle quali da titolare. Non è un bottino magro, ma di fronte a una richiesta dall’esterno Verna potrebbe anche essere liberato per fare posto ad altri.

Nelle ore scorse dopo il passaggio di Adamonis, il Sudtirol si era interessata al centrocampista Luperini. Sembrava un affare fatto, o comunque possibile. Ieri questa trattativa si è raffreddata, ci dicono dalle parti di Bolzano che il giocatore interessa per espressa richiesta del tecnico Castori, ma ha costi elevati rispetto alle previsioni della società. Vedremo se ci sarà una mediazione o se questo passaggio è destinato a tramontare. Il passaggio di Monaco al Messina, dicevamo, è legato alla presenza o meno del ds Roma o all’arrivo eventuale di un altro dirigente addetto al mercato. D’Andrea-Cerignola è un discorso ancora aperto.

E gli altri? Rapisarda-Campobasso è un altro affare possibile, Montalto-Reggina? Non ci sono state novità recentissime. Zanellato potrebbe andare al Novara. E gli altri partenti? Celli e Guglielmotti, non hanno avuto richieste impellenti ed evidenti. Fino a fine mese i dirigenti cercheranno di piazzare chi non interessa o chi, come dice Toscano, non se la sente di continuare in rossazzurro.