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Il Catania che verrà: chi resta, chi parte e chi è in “bilico”
La serie C impone scelte anche dolorose: il ds Laneri al lavoro, ma prima c'è da scegliere il nodo allenatore
Chi parte? Chi resta? L’organico del Catania non verrà rivoluzionato, ma i cambiamenti ci saranno. Eccome. Servono difensori in più perchè numericamente spesso Ferraro ha dovuto inventare o adattare laterali e centrali, anche se il ds Laneri ha preso atleti molto duttili sul piano tattico. Bisognerà sistemare centrocampo e attacco colmando i posti vuoti lasciati da chi partirà o da chi non sarà confermato. E c’è anche la questione portieri, tutti e due under, quella dei giocatori in prestito. Insomma è già mercato, anche se la società – li ribadiamo fino alla nausea – potrà effettuare movimenti ufficiali e tesseramenti dopo il 30 giugno per il passaggio da una categoria dilettantistica a quella professionistica.
I prestiti
I portieri Groaz (Triestina), Bethers (Piacenza), i centrocampisti Vitale (Samp), Baldassar (Pordenone), la punta Forchignone (Sassuolo) tornano alle società di appartenenza. Già nota la posizione della punta Chiarella che è ufficialmente libero dal Pescara ma per un patto non scritto visto che era stato svincolato perchè giocasse a Catania adesso dovrebbe (potrebbe) ripresentarsi in riva all’Adriatico trovando un accordo con la società che lo aspetta. Poi è anche vero che se i dirigenti rossazzurri volessero confermarlo dovranno discutere con i pescaresi.
Chi parte
Chi ha giocato di meno in D è destinato a partire per trovare più spazio. Il baby portiere Bollati (2005), il terzino sinistro Lubishtani (2004, 3 presenze), Il terzino sinistro Pedicone (2002, 5 presenze), il mediano Alessandro Russotto (2002, 2 presenze), il centrocampista centrale Simone Buffa (2001, 6 presenze), il centrocampista Orazio Di Grazia (1998, 6 presenze), la punta Alessandro De Respinis (1993, 6 presenze e un gol).
In bilico
Ci sono altri giocatori che potrebbero lasciare il Catania. Come l’attaccante Jefferson che aveva salutato il pubblico dopo la gara contro il Sorrento. De Luca e Giovinco? Il primo ha segnato 7 reti tutte fuori casa e ha estimatori ovunque, stesso discorso per Giovinco che ha giocato meno di quanto potesse attendersi (19 gare, 3 reti) e bisognerà considerare se il suo ruolo di trequartista o di fantasista dietro le punte si sposerà con le idee del vecchio o del nuovo tecnico. Ci sarà da discutere la posizione di Francesco Lodi: il “10” del Catania vuole giocare ancora, la società lo ha apprezzato per impegno e attaccamento alla maglia. Anche qui dipenderà dal nuovo allenatore o da Ferraro. Anche Litteri è in forse perché da un lato la società valuta impegno e valore del calciatore, dall’altro deve decidere se puntare sulla sua esperienza.
Chi resta
La difesa potrebbe essere confermata quasi in blocco. Rapisarda a destra, Castellini a sinistra, Somma e Lorenzini al centro. Incerto Boccia che potrebbe seguire Ferraro se andasse via. A centrocampo, a parte il discorso che riguarda Lodi, Rizzo e Palermo potrebbero essere due degli elementi da tenere in considerazione per una conferma, visto che hanno già giocato a lungo in C. E in attacco? Bisognerà capire quali caratteristiche cercheranno il nuovo tecnico o Ferraro. Sarao ha disputato un girone di ritorno favoloso, ma il “9” potrebbe essere – nelle mire della società – un uomo che stia più vicino l’area avversaria e collabori di meno. Si vedrà. Sugli esterni Russotto, lo stesso De Luca potrebbero restare. Su Sarno si dovrà discutere non appena sarà guarito dall’infortunio. Poi, per ora e anche in futuro, valgono le parole del vice presidente Grella: «Siamo tutti in discussione, siamo tutti confermati».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA