Calcio
Il Catania vuole ripartire da Inglese, il centravanti dei 16 gol: «Qui mi trovo benissimo»
Il futuro dei rossazzurri tra mercato e programmazione societaria
Inglese deve restare. Se c’è un nome che mette tutti d’accordo è quello del centravanti che nel Catania ha segnato 16 reti. Due sono state tolte dopo la cancellazione del Taranto dalla mappa del calcio. Ma restano numeri e gesti. Non solo. Resta l’attaccamento al progetto di un ragazzo che in Sicilia ha ritrovato voglia di lottare e di essere utile alla causa. Inglese era reduce da annate precedenti memorabili più per acciacchi e infortuni che per i gol segnati.
Sedici in rossazzurro (14 convalidati) sono un record personale in carriera che risaliva alla stagione 2017-18 col Chievo di Maran in Serie A e soprattutto molto più della somma di reti accumulata nelle precedenti cinque stagioni al servizio di Lecco e Parma tra Serie A e B. Fa eccezione il campionato 2018-19 ancora in A con i Ducali. Qui mise a segno 9 reti in 31 gare. Accanto a lui giocavano Gervinho (11 reti) e Biabiany o De Gaudio. Altri tempi. Ma nel momento in cui Roberto Inglese avrebbe anche potuto smette o trovare una sistemazione di secondo piano, la chiamata del Catania e del ds Faggiano hanno svoltato la carriera di chi viene chiamato affettuosamente Bobby English: un gioco sul cognome ma anche un volere internazionalizzare la classe.
Il futuro, dunque? La società sarebbe pronta a tenerlo, il giocatore vorrebbe restare. Il tecnico Toscano ha più volte tessuto le sue lodi: «Dipendiamo da Inglese» ha dichiarato dopo il successo nei play off sul Potenza determinato dalla parate di Dini e dal gol finale del centravanti.
Insomma, appena il tecnico Toscano e il vice presidente Grella si confronteranno per gettare le basi in vista della stagione ventura (e dovrebbe avvenire a giorni) la conferma di Inglese sarà uno dei primi punti da discutere. Quando? Da martedì in poi il tecnico Toscano sarà in sede per completare un lavoro sul campo. Magari ci sarà tempo e voglia di affrontare un discorso sereno, lontano da delusioni dell’ultimo giorno di gare in quel di Pescara. Senza stress, insomma.
Il Catania deve dotarsi di una cifra importante per i rinforzi, al tempo stesso deve cedere oltre venti giocatori tra chi rientra dai prestiti e chi andrà via dopo questa annata agonistica. Ma Inglese, per cui il club vanta un’opzione di rinnovo, potrebbe essere uno dei protagonisti della stagione che verrà. Stavolta non da solo, nei piani del club c’è l’acquisto di un paio di attaccanti di assoluto valore. Se l’Avellino ha vinto il campionato con i 18 gol di Lescano e i 15 di Patierno quattro conti bisogna farseli in tempo.
Servono poi le alternative. Dei sette-otto rinforzi almeno due devono essere gli attaccanti da agganciare per non far sentire Inglese isolato oppure indispensabile anche quando non è al meglio della condizione. Poi è anche vero che il ragazzo si sa gestire, ha una condotta extracampo esemplare, non va a sbandierare quanto sia bravo. Profilo basso, due parole e il resto lo mostra in campo. Ma quando abbiamo chiesto del Catania e di come si stesse adattando in città, la riposta è stata sempre la stessa: «Qui sto benissimo, si respira calcio, i tifosi ti fanno sentire importante». Perché cambiare?COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA