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La Sicilia e la partnership con il Catania e il Palermo, i sindaci Trantino e Lagalla: «Una scelta che tocca le corde dell'identità siciliana»

Il nostro quodiano sarà media partner dei rossazzurri e sponsor dei rosanero

Redazione La Sicilia

20 Agosto 2025, 21:00

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La Sicilia e la sicilia.it, grazie a un accordo siglato con Infront, diventa media partner ufficiale del Catania calcio e sponsor del Palermo calcio. L’iniziativa come ha spiegato il nostro direttore , va "oltre il semplice ambito commerciale", per assumere "un forte valore identitario ed educativo". L'obiettivo è unire, “favorire dialoghi e accorciare distanze valorizzando il tifo sano e raccontando le diverse anime della regione.

L'iniziativa ha visto il plauso dei sindaci di Catania e Palermo, Enrico Trantino e Roberto Lagalla. «L'iniziativa annunciata dal quotidiano "La Sicilia" - ha detto Enrico Trantino - è un gesto di lungimiranza che tocca le corde dell'identità siciliana e apre scenari inediti per il futuro della nostra isola. Una scelta coraggiosa che abbraccia contemporaneamente le due principali realtà calcistiche siciliane, superando logiche di parte per una visione più ampia e inclusiva del territorio, in un momento storico in cui la Sicilia ha bisogno più che mai di una strategia condivisa per affrontare le sfide del presente e del futuro.

Troppo spesso, infatti, Catania e Palermo - ha aggiunto il sindaco etneo - sono state percepite come realtà contrapposte, separate non solo dai 200 chilometri dell'autostrada A19 ma anche da campanilismi che, seppur comprensibili nella loro radice identitaria, hanno finito per frammentare le energie di un territorio che rappresenta pressappoco la metà della popolazione siciliana. Le nostre due province, con i loro quasi tre milioni di abitanti, costituiscono un bacino demografico ed economico di straordinaria rilevanza, che unito può davvero fare la differenza negli equilibri regionali e nazionali».

«La scelta de "La Sicilia" - ha detto ancora Trantino - ci ricorda una verità spesso dimenticata: siamo figli della stessa terra, eredi della stessa storia millenaria, custodi delle stesse tradizioni. Lo testimonia anche la devozione che ci unisce attraverso le nostre Sante Patrone: Sant'Agata e Santa Rosalia, che non a caso stanno vicine nei Quattro Canti di Palermo, simbolo eloquente di come la spiritualità popolare abbia sempre riconosciuto l'indissolubile legame tra le nostre comunità. Questa partnership sportiva può diventare anche il catalizzatore di una nuova stagione di collaborazione istituzionale. Pensiamo alle infinite opportunità che potrebbero scaturire da una programmazione coordinata tra le due principali città siciliane: dalla promozione turistica integrata alle politiche culturali e sportive condivise, dall'attrazione di investimenti alla valorizzazione del patrimonio archeologico e artistico, dalla ricerca universitaria all'innovazione tecnologica».

«Le sfide della contemporaneità - dal cambiamento climatico alla transizione digitale, dalla crisi demografica alle nuove povertà - richiedono risposte che vadano oltre i confini amministrativi e le rivalità storiche. La Sicilia del futuro - ha concluso il sindaco di Catania - sarà quella capace di fare sistema, di mettere insieme competenze, risorse e visioni in una strategia unitaria di sviluppo sostenibile. Il calcio può essere l'inizio, ma l'obiettivo deve essere molto più ambizioso: rendere la Sicilia orientale e occidentale protagoniste di un unico, grande progetto di rinascita. Pur mantenendo le rispettive identità ma rafforzandole attraverso la collaborazione. È questa la strada maestra per una Sicilia che non sia più terra di emigrazione ma di opportunità, non più periferia ma centro di nuove dinamiche mediterranee, per costruire insieme il futuro che i nostri ragazzi meritano».

«Desidero esprimere il mio più sincero apprezzamento al quotidiano La Sicilia - ha detto invece il sindaco di Palermo Roberto Lagalla - per la lodevole iniziativa di diventare media partner sia del Palermo che del Catania. In un tempo in cui troppo spesso le divisioni prevalgono sul dialogo, questa scelta rappresenta un gesto concreto di apertura, di visione e di responsabilità sociale. Il calcio, con la sua capacità unica di unire le persone oltre ogni barriera, può diventare lo strumento attraverso cui Palermo e Catania — due città orgogliose, appassionate e ricche di storia — possano riscoprirsi più vicine, nel rispetto del sano tifo e del campanilismo che anima ogni derby, ma anche nel riconoscimento delle tante cose che ci accomunano. Palermo e Catania - ha aggiunto Lagalla - condividono la cultura, il calore della gente, le tradizioni millenarie, le sfide del presente e il desiderio di costruire un futuro migliore per le nuove generazioni. Iniziative come questa aiutano a rafforzare un sentimento di comunità regionale che è fondamentale per il rilancio della nostra Sicilia. Mi auguro che questa collaborazione possa essere solo l’inizio di un percorso che veda sempre più spesso Palermo e Catania unite nel valorizzare ciò che ci lega, senza mai rinunciare alla sana competizione sportiva che da sempre anima i nostri stadi».