Riconoscimenti
Liliana Pizzo, nella Hall of fame del volley il ricordo dell’allenatrice scomparsa
Il premio è stato ritirato dal nipote Paolo Pizzo, schermidore medaglia d’argento a squadre nella spada ai Giochi di Rio 2016
Liliana Pizzo nella hall of fame della pallavolo. Un riconoscimento meritato all'ex tecnico dell'Alidea Catania campione d'Italia nel 1980, ex tecnico azzurro, soprattutto educatrice e allenatrice di generazioni e generazioni di catanesi. La professoressa, come l'abbiamo chiamata tutti quanti per anni (con profondo rispetto e altrettanta ammirazione) è scomparsa da mesi, ma la Federvolley ha voluto rinnovare un appuntamento con i riconoscimenti attribuiti a chi ha scritto davvero la storia della pallavolo a livello internazionale.
Alla giornata, presentata da Federica Lodi, volto di Sky Sport, hanno partecipato autorità politiche e sportive. A essere premiati la nazionale femminile e il ct Bonitta campioni del mondo nel 2002, i dirigenti Gianfranco Briani e Benito Montesi, la beacher Anna Maria Solazzi, poi Gianni Lanfranco, uno dei miti della pallavolo negli anni passati, vice campione del Mondo nel 1978 agli ordini del catanese Carmelo Pittera. E ancora il tecnico Silvano Pranti e l'arbitro Umberto Suprani.

La Commissione 2022 – presieduta dal presidente federale Giuseppe Manfredi e composta dai giornalisti Jacopo Volpi, Stefano Michelini, Leandro De Sanctis, Maurizio Nicita, Diego De Ponti, Leo Turrini, Simona Rolandi, Carlo Gobbi, Flavio Vanetti, Manuela Collazzo, Luca Muzzioli e Dario Ricci – ha assegnato dunque uno speciale premio alla memoria nella categoria allenatori ed è stato conferito a Liliana Pizzo, giocatrice di una pallavolo pionieristica e successivamente allenatrice che fu tra le maggiori protagoniste del volley moderno. Il premio è stato ritirato dal nipote Paolo Pizzo, schermidore medaglia d’argento a squadre nella spada ai Giochi di Rio 2016.
In queste ore sui social le figlie della professoressa, Donatella e Tiziana, sono state idealmente circondate di affetto e “abbracciate” da una generazione di sportivi che non ha mai dimenticato umanità e gesta della loro celebre mamma.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA