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Lucarelli va all’assalto: «Mi piace avere tutti contro, mi dà stimoli»

Le riflessioni del tecnico rossazzurro alla vigilia della delicata trasferta di Foggia

Di Andrea Cataldo |

Sono stati senza dubbio giorni pesanti per i rossazzurri. Il pari contro il Monopoli ha fatto infuriare i tifosi catanesi e riportato un po’ di sconforto nell’ambiente etneo che stava credendo davvero nella possibilità di risalire la classifica. Domani intanto è di nuovo campionato con la delicata trasferta di Foggia. Le riflessioni dell’allenatore (nella foto di Filippo Galtieri).

Lucarelli, come si riparte?Vogliamo cercare di fare il massimo quest’anno. Se non ci riusciremo, significa che ripartiremo a luglio con una squadra già fatta e solo da puntellare prendendoci il vantaggio di aver costruito un blocco prima. Non voglio illudere nessuno, alla luce del secondo tempo di domenica non mi sento di fare proclami, ma non mi arrendo. Contro il Monopoli c’è stata una flessione evidente nella ripresa, certe sostituzioni sono frutto di quel che accadeva in campo. Faticavamo sulle scalate e siamo passati al 4-3-3 per chiudere meglio sulle corsie esterne. Nel primo tempo siamo partiti bene, poi non siamo stati più noi».

Intanto impazza il mercato. Il Catania ha una nuova pelle. Forse avete cambiato troppo?«Abbiamo ingaggiato elementi congeniali al Catania, più che a Lucarelli, cercando gente che possedesse il carisma per giocare qui. I giocatori che abbiamo preso in quest’ottica non sono ancora scesi in campo per motivi diversi. Ora cerchiamo di andare avanti con equilibrio. Abbiamo fatto qualcosa di unico, cambiando moltissimo. È raro chiudere una sessione di mercato con 12-13 nuovi acquisti e ipotizzare che possa andare bene tutto subito. Sapevamo di andare incontro a certe difficoltà. I 12 acquisti non garantiscono che si volti pagina immediatamente vincendo tutte le gare, ma testimoniano la volontà societaria di fare il massimo per raggiungere gli obiettivi, ma non sono garanzia di successo».

Anche il calendario non vi aiuta. Tutte queste gare ravvicinate, non vi permettono di fare turnover come lei vorrebbe.«Abbiamo poco tempo per preparare le partite e diversi giocatori alle prese con problemi fisici, vedi Di Carmine che sin qui si è diviso tra campo e infermeria. Domenica non era previsto che giocasse, col senno di poi forse sarebbe stato meglio farlo entrare a 30 minuti dalla fine, ma per un allenatore uno come lui è sempre una tentazione. Welbeck non giocava una partita da titolare dal dicembre 2022, Cicerelli aveva disputato l’ultima gara nove mesi fa. Sapevamo di doverli aspettare. Certi elementi si allenano spesso sotto la soglia richiesta, le scelte vengono fatte in funzione di ciò che vedo in settimana: aprirei ai tifosi un paio di sedute per permettere a tutti di rendersi conto di certe cose. Avere tutti contro mi piace pure, mi dà stimoli».

Continuerà ad incontrare la stampa alla vigilia dei match?«Ci aspettano 18 gare in 74 giorni. Dopo ogni partita parlerò sempre, ma se facessi una conferenza pre gara ogni volta diventerebbe difficile pure dirsi cose nuove. Nelle gare infrasettimanali faremo a meno dell’incontro con la stampa».

Bisognerà anche cedere, adesso siete davvero in tanti. Ne avete parlato con la società?«Qualcuno andrà via. Ladinetti ha richieste quotidiane, deve decidere lui se andare via. Abbiamo tante altre richieste per i nostri giocatori. Per Chiricò non abbiamo ricevuto proposte, a me non crea problemi. Siamo in tanti, dovremo dare la lista definitiva dei 24 alla Lega entro venerdì pomeriggio, poco prima della partita».

L’infortunio di Bethers?«Si sta cercando di capire se il ginocchio va operato o meno, tra qualche giorno se ne saprà di più. Lo stop previsto va tra i 2 e i 3 mesi».

È contento di ritrovare Furlan?«Sono una persona da zero compromessi. In questo momento era più importante il Catania di me. Non ci siamo lasciati bene, allora eravamo tutti poco lucidi. Ho fatto una chiacchierata con Jacopo e ci siamo chiariti. Ho trovato un ragazzo diverso: è maturato, prima era più guascone. Conosce l’ambiente e per chi arriva a gennaio può essere un vantaggio non da poco. Sarebbe venuto anche per fare il dodicesimo a Bethers».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA