Matteo Franzoso non ce l'ha fatta: muore in Cile discesista della Nazionale di sci
Non ha superato le gravi conseguenze di un trauma cranico con edema cerebrale riportato durante un allenamento
È morto a Santiago del Cile il giovane discesista italiano Matteo Franzoso, 25 anni, che non ha superato le gravi conseguenze di un trauma cranico con edema cerebrale riportato durante un allenamento. La notizia è stata diffusa dai sanitari locali alla commissione medica della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) e al presidente federale.
L'incidente e il ricovero
L’incidente è avvenuto sabato scorso sulla pista di La Parva, a circa 50 km da Santiago. Franzoso, cresciuto sciisticamente al Sestriere e portacolori delle Fiamme Gialle, ha affrontato male il primo salto del percorso d’allenamento, finendo sbalzato in avanti. Dopo aver oltrepassato due file di reti di protezione, ha violentemente colpito la staccionata posta fuori dalla pista, a 6-7 metri di distanza. Soccorso immediatamente e trasportato in elicottero a Santiago, è stato ricoverato in terapia intensiva e indotto al coma farmacologico.
Il giovane talento azzurro
Franzoso, che avrebbe compiuto 26 anni proprio domani, era un talento emergente dello sci alpino italiano. A livello giovanile si era distinto con un quarto posto in discesa ai Mondiali Junior di Narvik nel 2020. Aveva debuttato in Coppa Europa nel 2017 e conquistato una vittoria nel SuperG a Zinal nel 2021, oltre a esordire in Coppa del Mondo nella stessa stagione. Nel 2023 si era aggiudicato il titolo italiano della combinata e aveva collezionato 17 presenze nel circuito maggiore con il miglior piazzamento al 28º posto nel SuperG di Cortina d’Ampezzo.
Allenamenti in Cile con la Nazionale
Franzoso era partito il 6 settembre per la sessione di allenamenti a La Parva con la Nazionale Italiana, insieme a Mattia Casse, Florian Schieder, Guglielmo Bosca, Christof Innerhofer, Benjamin Alliod, Nicolò Molteni, Marco Abbruzzese e Giovanni Franzoni, a cui si era aggiunto anche Dominik Paris.