Mondiali:ex Ct Ventura alle Iene ‘da 4 anni porto dolore dentro’

Di Redazione / 30 Marzo 2022

ROMA, 30 MAR – “È da più di quattro anni che mi
porto un dolore dentro. E questo dolore giovedì, con la
sconfitta dell’Italia con la Macedonia, è tornato intenso come
quattro anni fa. In tutto questo tempo ho riflettuto molto e
parlato poco. Ho ascoltato, però. Quattro anni fa ho subito una
lapidazione”. E’ il monologo dell’ex ct dell’Italia Gian Piero
Ventura che a ‘Le Iene’, in onda questa sera, commenta la
mancata qualificazione dell’Italia ai prossimi Mondiali. Il
tecnico sceglie la trasmissione di Italia 1 per togliersi
qualche sassolino dalla scarpa, evidenziando le differenze di
trattamento che i media hanno avuto nei suoi confronti, dopo
l’eliminazione contro la Svezia nel 2017, rispetto a Roberto
Mancini. “Sono diventato l’uomo nero, si è passati da ‘Ventura è
un maestro di calcio’ a ‘Ventura mangia i bambini’; quello che
non si è dimesso dopo la sconfitta con la Svezia perché voleva
rubare uno stipendio”.
“Ho sempre riconosciuto – aggiunge l’ex Ct – la mia colpa per
quell’ esclusione, ma ci sono state anche altre responsabilità.
È quello che la stampa oggi dice a una sola voce per difendere
l’allenatore. Ed è vero. Non è una sconfitta della squadra, ma
un problema di sistema. E io sono d’accordo. Penso che sia lo
stesso sistema di quattro anni fa, che la vittoria all’Europeo
ha solo mascherato. Un sistema in ritardo, senza visione, che ci
ha portato a uscire al primo turno ai Mondiali del 2010 e del
2014. E che ci impone di ragionare su queste sconfitte che
sembrano arrivare immeritatamente, all’improvviso, ma che hanno
radici più profonde. Leggo che gli stadi sono fatiscenti, che i
conti non tornano, che in Italia non nascono più campioni, che i
pochi italiani che giocano nei top club non hanno esperienza
internazionale, e che nei vivai si preferisce investire sugli
stranieri.
Ecco: questi problemi c’erano anche quattro anni fa e la mia
sconfitta, purtroppo, non è servita a cambiare nulla. Quattro
anni fa, per tutti, è stata solo colpa mia, e mi sono fatto da
parte. Oggi – conclude Ventura – invece è chiaro a tutti che la
colpa è del sistema. E da italiano e tifoso dell’Italia sono
contento che Mancini resti. Ma adesso cambiamo il sistema”.

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