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Ancelotti, quando chiudo con Real guarderò al Milan

'Ce l'ho nel cuore. Torno da consigliere? No,Maldini bravissimo'

Di Redazione |

ROMA, 18 APR – “Il Milan è una delle poche squadre che ho nel cuore perché mi ha cresciuto: non come giocatore, ma come allenatore. Ne parlerò il giorno in cui chiuderò con il Real Madrid. Ma se chiuderò con il Real tra 20 anni penso che potrò andare in pensione invece che andare al Milan…”. Dai microfoni Rai di ‘Radio Anch’io Lo Sport’, Carlo Ancelotti fa un bilancio della sua carriera di allenatore che lo ha visto vincere ovunque, eccetto gli anni alla Juve. “Nel calcio ora siamo abituati al fatto che le società vengano acquistate da fondi di investimento importanti – commenta Ancelotti, riferendosi al possibile passaggio di proprietà del club rossonero -.Nel caso specifico, se tutto va in porto, penso possa essere un bene per il Milan. Ma sarà una cosa molto positiva anche per il fondo, che acquisisce una società di grande storia e tradizione”. Ma è possibile un ritorno al Milan come consigliere? “C’è Maldini che sta facendo un lavoro strepitoso, è bravissimo – risponde il tecnico emiliano -. Non ce n’è bisogno di due. Il titolo a cui sono più affezionato? È difficile fare delle classifiche sui risultati che ottieni. Sono sempre grandi soddisfazioni, soprattutto i campionati in cui conta molto la continuità. Il campionato del Milan del 2004 è stata una bella corsa, ma come dimenticare quello con il Chelsea”. E’ più facile che il Real Madrid vinca la Champions o il Milan lo scudetto? “Il Milan ha le sue chance, come Inter e Napoli – spiega Ancelotti – Sarà una battaglia fino all’ultimo minuto dell’ultima partita. Sarà una corsa molto equilibrata. Ci saranno tanti altri risultati a sorpresa, si deciderà tutto alla fine”. Un commento anche sul possibile arrivo al Real di Mbappé: “dico che il futuro di questo club, grazie al presidente Perez, è di altissimo livello. E lo sarà anche nei prossimi anni a prescindere dai giocatori che possono venire”. Infine una battuta sui Mondiali in Qatar. “Ai Mondiali tiferò Canada: manca da tanti anni ed è la mia seconda patria – dice Ancelotti, sposato con la canadese Mariann Barrena McClay -. E poi il presidente della federazione canadese è un abruzzese, quindi tutti a tifare Canada. Ha fatto un girone di qualificazione straordinario e ha degli ottimi giocatori”.

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