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Atletica, Dosso: “Ai Mondiali indoor concorrenza sarà spietata”

Azzurri a Fiumicino salutati da premio Oscar, Giuseppe Tornatore

Di Redazione |

ROMA, 16 MAR – Preceduta ieri da Marcell Jacobs, la squadra azzurra di atletica è in partenza questa mattina, dall’aeroporto di Fiumicino, per i Mondiali indoor di Belgrado, al via venerdì alla Stark Arena. Gli azzurri, prima di salire a bordo dell’aereo, hanno ricevuto un in bocca al lupo dal regista premio Oscar Giuseppe Tornatore, incrociato fra gli imbarchi. Un primo gruppo, con tra gli altri la neoprimatista italiana indoor sui 60 metri, Zaynab Dosso, la triplista Dariya Derkach e il lunghista Filippo Randazzo, la saltatrice in alto Elena Vallortigara, gli ostacolisti Elisa Di Lazzaro ed Hassana Fofana, vola in Serbia, via Monaco di Baviera. Nel primo pomeriggio, poi, partirà un secondo gruppo, via Zurigo, con tra gli altri, l’astista Roberta Bruni e il pesista Nick Ponzio che domenica scorsa, in Coppa Europa di lanci a Leiria (Portogallo), ha mandato in frantumi il primato personale con 21,83 metri, quarto azzurro di ogni epoca, per completare una settimana eccezionale, iniziata il lunedì precedente con il record italiano indoor di 21,61. Competizione dove l’altro azzurro Zane Weir ha bussato alle porte dei 22 metri con 21,99, diventando il secondo italiano di sempre all’aperto. Altri azzurri partiranno da altri scali. Occhi puntati, oltre che per Jacobs, proprio sulla velocista delle Fiamme Azzurre, Zaynab Dosso: nessuna italiana ha mai raggiunto la finale dei Mondiali indoor nelle diciassette edizioni precedenti. È l’obiettivo che si è posta è l’emblema di quanto l’effetto-Tokyo sia stato decisivo per le nuove consapevolezze di tanti atleti azzurri. “La concorrenza è spietata – spiega Dosso prima dell’imbarco – vengo da una buona stagione indoor e cerco di seguire questa strada, non pensare molto all’avere gli occhi passati addosso. Le aspettative arrivano molto da me stessa. Cercherò al massimo di godermi questo Mondiale e dare il 110%. Il traino Tokyo per l’atletica azzurra si fa sentire ora più che mai. Tutti abbiamo alzato l’aspettativa su noi stessi. Abbiamo alzato l’asticella”.

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