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Calcio Catania, per mister Baldini il ritorno in campo è un rebus (come la vendita del titolo)

A Bari out Claiton, Rosaia e Maldonado che va al Catanzaro. mentre a Milano si discute del bando che mette all'asta la società

Di Giovanni Tomasello |

S’avvicina l’ora del ritorno in campo. Il Catania si appresta a ripartire dopo la lunga sosta dovuta prima alle festività natalizie e poi all’emergenza covid. Dopo settimane di forzato riposo, i rossazzurri questa settimana hanno ripreso ad allenarsi intensamente in vista della difficile trasferta di Bari dove domenica alle 17,30 – potrebbero però esserci dei cambiamenti di orario – affronteranno la capolista che marcia spedita verso la promozione.

Si torna così a parlare di calcio giocato anche se il futuro societario del club etneo resta l’argomento vitale e di grande attualità così come il mercato invernale attualmente in corso.

A BARI CON DIVERSE ASSENZE

Quel che preoccupano non sono le condizioni fisiche dei giocatori che stanno gradualmente tornando a disposizione e oggi l’esito della nuova tornata di tampone dovrebbe rappresentare una lieta conferma, ma non bisogna dimenticare che il Catania a Bari sarà sicurmente privo di Claiton, Rosaia e Maldonado tutti e tre squalificati. Escludendo il centrocampista ecuadoriano il cui passaggio al Catanzaro dovrebbe fra l’altro essere ufficializzato oggi, gli altri due sono elementi chiave per la squadra di Baldini che quindi dovrà trovare delle alternative. Sempre oggi fra l’altro  Luca Calapai lascerà il Catania per andare a Crotone: al suo posto dalla società calabrese arriva il giovane centrocampista lituano classe 2003 Artemijus Tutyskinas.

A Bari al momento in difesa gli unici centrali a disposizione  saranno Monteagudo ed Ercolani che – soprattutto il secondo – sono andati finora a corrente alternata e non sarà semplice sostituire Rosaia che prima della lunga sosta aveva fornito tutta una serie di prestazioni impeccabili a metà campo. 

Quali sono gli orientamenti di Baldini riguardanti la formazione da opporre allo spauracchio Bari? Conoscendo un tantino il tecnico toscano, quasi sicuramente punterà sulla difesa a 4  inserendo a sinistra Ropolo che ha spesso convinto Baldini. Il Bari ha un potenziale offensivo di grande consistenza, un attacco ben guidato da Antenucci  per cui  cercando di blindare ilpiù possibile la coppia centrale, visto che oltre a Paponi ed Antenucci per cui Baldini non potrà mandare in campo una squadra troppo sbilanciata in avanti. A centrocampo possibile l’impiego di Provenzano, Greco e Cataldi – quest’ultimo però non è che faccia dormire sonni tranquilli – o Greco e Provenzano con Sipos in avanti dietro a Moro di cui si continua a parlare tanto in questi giorni di mercato con il Padova che è uscito allo scoperto non escludendo che nella prossima stagione il giovane bomber non venga ceduto. 

Ieri nel frattempo si è appreso che  ad arbitrare la sfida del San Nicola tra Bari e Catania valevole per la quarta giornata di ritorno del campionato di Serie C sarà il  sig. Mario Cascone (Nocera Inferiore), coadiuvato dagli assistenti Luca Feraboli (Brescia) e Andrea Nasti (Napoli). 

LA VENDITA DEL TITOLO

L’altro ieri il direttore dell’area sportiva del Catania, Maurizio Pellegrino ha ufficialmente dichiarato che l’obiettivo del Catania è la cessione di 4 giocatori che sarebbero subito rimpiazzati per evitare un possibile indebolimento della squadra. Le operazioni non sono facili, ci sono dei costi da ridurre limitare nell’attesa che l’11 febbraio si presenti all’asta qualcuno che abbia le necessarie risorse economiche, la voglia e l’entusiasmo di riportare in alto il Catania.

Secondo quanto trapelato nelle ultime ore, l’unico gruppo che continua a manifestare il suo interesse nei confronti del Catania è quello milanese che sta continuando a esaminare l’intera documentazione e le clausole inserite nel bando chiedendo pure informazioni dettagliate. 

Qualcosa insomma si sta muovendo e c’è pure la piena consapevolezza dei primi passi da compiere e delle disponibilità economiche necessarie per l’acquisto del titolo sportivo. Da non escludere qualche colpo di scena finale, il Catania che rischia di sparire dal campionato tiene in apprensione una città intera e c’è chi ha l’obbligo d’intervenire. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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