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Catania, è Luigi Panarelli il candidato più “serio” per la panchina

Il club rossazzurro si sta preparando per iniziare la sua attività dalla serie D. Per il ruolo di ds favorito l'ex Messina Davide Morello, Rinaudo bocciato dalla tifoseria

Di Giovanni Finocchiaro |

Ipotesi e appuntamenti (dal notaio, specialmente). Si muove il Catania di Pelligra e lo fa in assoluto silenzio. I dirigenti stanno preparando le carte per costituire la società da un notaio, ma nel frattempo – lo aveva confermato lo stesso advisor Scibilia – i colloqui con i dirigenti da assumere per completare l’organigramma sono in corso.

E, allora, qualcosa trapela in queste ore. Voci su voci, nessuna conferma. Sul ruolo di direttore sportivo i colloqui con Davide Morello, ex diesse del Messina nella stagione 2019-20 e con Leandro Rinaudo che ha lavorato nel vivaio del Palermo sono fitti. Il primo resta favorito. 

Su Rinaudo, apriti cielo, i tifosi erano entrati in agitazione. Non dimenticano il vissuto degli anni passati. Rinaudo – come postano in tanti sui social – fu protagonista di dichiarazioni che non fecero, come dire, felici i supporters etnei: «Se battiamo il Catania, prometto che metterò il risultato sul cofano della mia macchina e andrò in giro così almeno per una settimana. Avrebbe più gusto superare i rossazzurri perché rimarrebbero ulteriormente coinvolti nella bassa classifica».

Queste le dichiarazioni, rispolverate e riproposte sulle pagine facebook: si era alla vigilia del derby in Serie A nella stagione 2007-8 (era il 12 aprile). Il Palermo vinse per 1-0 con il gol di Miccoli. Gesto rimasto, anche questo, nella memoria dei tifosi catanesi perché al momento di esultare, l’attaccante fece un gesto poco edificante, a sottolineare il fatto che il Catania sembrava precipitare verso il baratro della retrocessione. Rinaudo girò in auto col risultato del match, il Catania però riuscì a salvarsi.

Nessun commento avverso sull’ipotesi Morello, sono stati accolti con grande affetto anche gli altri collaboratori del gruppo, ma su Rinaudo le proteste social e i malumori “erano” parecchi. Erano perché ieri sera il dirigente, legato ancora al Palermo fino al 2023 ha fatto sapere che lui sta bene dove sta: in rosanero. E, manco a dirlo, ai tifosi etnei va altrettanto bene.

Si parla anche di allenatori, di uno in particolare: perché l’ipotesi che riguarda Luigi Panarelli è legata alla vittoria ottenuta dall’ex calciatore tarantino alla guida della Fidelis Andria, riportata tramite una riammissione in Serie C2 nella stagione 2000-2001 con 15 vittorie, 13 pareggi e appena 5 sconfitte. In carriera, Panarelli ha giocato nel Napoli (20 presenze dal 1996 al 1998), a Torino, ma anche ad Avellino, Foggia, Cava, Sorrento, Brindisi.

Ma le cronache rosa riportano un episodio che non è stato dimenticato perché ci sono di mezzo la popolarità del Grande Fratello e la bellezza di Laura Torrisi. Panarelli nel 2006 lasciò il ritiro dell’Avellino per raggiungere la Torrisi in tv nella casa più spiata d’Italia e chiederle la mano in diretta. Ci rimise il posto. E la Torrisi ha scelto di stare accanto a Pieraccioni successivamente. Ma con il calcio c’entra poco, il ricordo popolare è legato a questo episodio, ma se Panarelli gode della fiducia di Grella e degli altri dirigenti, firmerà con il Catania, altrimenti verranno vagliate altre soluzioni. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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