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L'INTERVISTA

Catania, Grella in redazione: «Pelligra è un sognatore ma è anche molto concreto: ecco la nostra visione per il club e la città»

Di Giovanni Finocchiaro |

Vincenzo Grella, vice presidente del Catania Ssd capolista in Serie D, ha concesso una lunga intervista al nostro giornale che oggi, nell'edizione cartacea del lunedì, riporta più argomenti, non solo prettamente agonistici. Il braccio destro del patron Pelligra ha commentato l'andamento del campionato, ma ha anche affrontato la questione legata agli impianti, sia quello di Nesima che il Massimino.

Ecco un passaggio dell'intervista che potrete leggere integralmente oggi acquistando il giornale cartaceo in edicola oppure qui online l'edizione digitale.

Pelligra ci aveva manifestato l'idea (o il sogno) di uno stadio da 40-50mila posti.

“Il presidente si è espresso sull’ordine di grandezza dello stadio del futuro in base alla sua idea di sviluppo del club e alle sue ambizioni, che sono notevoli e note. È un sognatore, vero, ma è un uomo molto concreto. La sua è chiaramente una riflessione sul lungo periodo. Il suo stesso metodo di lavoro, che negli anni lo ha portato a realizzare strutture sportive all’avanguardia e perfettamente inserite nel contesto urbano di riferimento, lo porterà poi a calibrare nel dettaglio ogni aspetto relativo alla capienza ottimale e non solo. Parliamo di progetti che si svilupperanno negli anni e dovranno logicamente tener conto di quanto è e sarà possibile fare in città, noi fin dal primo giorno intendiamo inserirci con grande rispetto. Rosario Pelligra è uomo di grande entusiasmo e visione, crede nelle potenzialità di Catania e nel dialogo”.

I tifosi aspettano sempre che il patron, come ha fatto ciclicamente, ritorni dall'Australia per godersi la partita.

“L’entusiasmo di un personaggio così forte e autorevole non va frenato ma supportato, offrendo punti di vista che potranno tornare utili per definire investimenti. Il suo intervento sullo stadio ha stimolato un dibattito, è come se con quell’intervista fosse iniziata una lunga fase di studio specifico. Abbiamo il tempo per tenere conto delle riflessioni di chi ha un’idea, non solo dei dirigenti del Catania, e per soppesarle. In questo senso, noi vogliamo affermare un principio: ascoltiamo tutti, perché è un nostro principio di lavoro e di comportamento. Deciderà poi il presidente valutando tutti gli aspetti. Andiamo avanti. Un passo alla volta, giorno dopo giorno, purché si riesca a crescere sempre e non si perda mai un secondo di lavoro”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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