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Catania, il derby è tuo: superstar Luca Moro affonda il Palermo

L'attaccante rossazzurro protagonista con una doppietta, match combattuto e bellissimo con una grande cornice di pubblico

Di Giovanni Finocchiaro |
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Apoteosi rossazzurra. Il derby è del Moro di Catania, la sua doppietta atterra un Palermo frastornato dai gol del centravanti prodigio e dal cuore di tutta la squadra capace di superare un avversario teoricamente superiore per parco giocatori, classifica e fraseggi. Ma Baldini l’ha preparata in modo perfetto, i giocatori hanno risposto a ogni indicazione, un trionfo che resterà nella storia recente di questo martoriato club che deve ancora conoscere e scrivere il proprio destino.

La spinta del 4-2-3-1 mette in ansia la fase di non possesso rosanero. Il Catania protesta dopo 15 per un intervento di Marconi che frena la corsa in porta di Russini. L’arbitro non interviene tra le proteste della panchina rossazzurra. Ma al 22′ si sblocca il derby per l’ingresso in area di Biondi, placcato da Odjer. Dal dischetto Moro non fallisce e il pubblico fa vibrare il Massimino.

Il Catania non abbassa il ritmo delle giocate e prima del riposo va vicino per due volte al raddoppio. Russini spedisce a lato da buona posizione (34′), Greco sei minuti dopo davanti alla porta fallisce un’occasione più che propizia dopo una conclusione di Biondi deviata dal portiere. Prima dell’intervallo un altro diagonale di Russini sfiora il palo alla destra di Pelagotti.

Nella ripresa accade di tutto. Russini commette un secondo fallo a centrocampo e al 20′ viene espulso. Baldini si copre togliendo Greco e Biondi, il Palermo risponde con Almici e Silipo, ma il primo al 34′ prende per la nuca un raccattapalle e dopo essersi scusato prende la via degli spogliatoi espulso direttamente. I rosa pressano, il Catania si divende con grande cuore. Tutti dietro la linea della palla, ma quando, a 5′ dalla fine, Moro prende palla a centrocampo e ispira la ripartenza di Zanchi, tutto lo stadio spinge i due verso la porta. Moro raddoppia con un’ovazione da non credere e poi fallisce il tris su una ripartenza che lo porta a percorrere 40 metri quasi da solo. Nel finale oltre ad Alici, viene cacciato anche Luperini per fallo di reazione, ma ormai il dado è tratto, il Catania esulta davanti a un pubblico da favola.

Prima del via la “iena” Ismaele La Vardera e l’artista Roy Paci hanno consegnato nelle mani del sindaco Pogliese, alla presenza del presidente della Lega, Ghirelli, un assegno per i lavori alla pescheria devastata dall’alluvione di ottobre. 

CATANIA-PALERMO 2-0

CATANIA (4-3-2-1) Stancampiano 7; Calapai 7, Claiton 7 (dal 1′ s.t. Ercolani 7), Monteagudo 7, Pinto 7; Rosaia 7 (dal 43′ s.t. Albertini s.v.), Maldonado 7 (dal 18′ s.t. Izco 6,5), Greco 7,5 (dal 18′ s.t. Provenzano 6,5); Biondi 7 (dal 25′ s.t. Zanchi 7), Russini 7; Moro 8. (Sala, Ropolo, Pino, Cataldi, Sipos, Russotto, Piccolo). All. Baldini 8.

PALERMO (3-5-2) Pelagotti 6; Buttaro 5,5 (dal 9′ s.t. Almici 4), Marconi 5, Crivello 5; Accardi 6 (dal 41′ s.t. Fellas s.v.), Dall’Oglio 6 (dal 9′ s.t. Luperini 4), De Rose 5, Odjer 5 (dal ‘ 1′ s.t. Silipo 6), Valente 6 (dal 25’ s.t. Floriano 5,5); Soleri 7, Brunori 5,5. (Massolo, Lancini, Doda, Perrotta, Giron, Peretti). All. Filippi 5,5.

ARBITRO Rutella di Enna 5,5.

RETI: Moro su rigore al 24′ p.t.; Moro al 40′ s.t.

NOTE Spettatori 10 mila circa. Espulsi: Russini al 21′ s.t., Almici al 32′ s.t., Luperini al 45′ s.t. Ammoniti De Rose, Pinto, Dos Santos, Accardi, Monteagudo, Soleri, Moro.

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